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A Legnano l’occhio del chirurgo è aiutato dalla fluorescenza per scoprire il male più nascosto

All'ospedale di Legnano, avanzano tecniche innovative che aiutano il paziente sia negli interventi, sia nella fase post-operatoria

Sala operatoria - chirurgia Baldazzi - chirurgia guidata da fluorescenza - Legnano

L’occhio del chirurgo va oltre l’apparenza dell’immagine con una sostanza, il verde indocianina, che emette fluorescenza se illuminata da una speciale luce ad infrarossi e capace di svelare i punti più insidiosi e nascosti del tumore.  Si tratta di quelle parti che appaiono ad occhio nudo come sane, ma in realtà sono state aggredite dal tumore. Così, secondo il direttore dell’UOC di Chirurgia Generale dell’ Ospedale dell’Asst Ovest Milanese, dottor Gianandrea Baldazzi, la chirurgia mininvasiva guidata dalla fluorescenza e associata a immagini video ad alta definizione in 4K risulta «vincente sotto diversi profili».

Lo spazio in cui opera il chirurgo, quindi, si fa sempre più tecnologico a favore del paziente che, oltre ad aver un rapido recupero, riscontra meno complicanze post-operatorie. Il dr. Baldazzi è esperto nel campo della chirurgia mininvasiva laparoscopica e della chirurgia robotica. Questa innovativa tecnica sta diventando per l’Ospedale di Legnano “una normale modalità d’intervento”. Non a caso, in questi mesi, nel blocco operatorio di Legnano sono state installate due colonne per la chirurgia laparoscopica con monitor da 55 pollici ad altissima risoluzione. «Attrezzatura che permette di vedere con precisione l’anatomia del paziente che stiamo andando ad operare – spiega il dr. Baldazzi,  prossimamente relatore al convegno internazionale “Fluorescence Guided Live Surgery. Insights from an experienced General Surgeon” -. Possiamo così ingrandire l’immagine 8 volte rispetto a quella che percepisce l’occhio umano. Con il verde indocianina, riusciamo ad asportare con precisione tutto il tessuto tumorale, anche quello che, pur apparentemente sano,  potrebbe contenere cellule capaci di trasformarsi in metastasi».

«Il verde indocianina  viene iniettato in vena nel paziente prima dell’intervento oppure vicino al tumore – spiega il dr. Baldazzi -. La fluorescenza, insieme a tecniche chirurgiche mininvasive come la chirurgia laparoscopica o robotica ci consente di effettuare  interventi chirurgici estremamente raffinati, diminuendo sensibilmente le complicazioni ed i rischi legati all’intervento, oltre ad aumentare sensibilmente la qualità di vita del paziente, sia nell’immediato post operatorio con un precoce ritorno a casa, sia in termini di aumento di sopravvivenza. Quindi un’altra importante tecnologia a totale servizio del paziente di cui la chirurgia dell’ospedale di Legano si è dotata».

Con il dottor Gianandrea Baldazzi l’Ospedale di Legnano potenzia la chirurgia mininvasiva e robotica

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 08 Marzo 2022
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