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Dall’inizio della pandemia la Microbiologia di Legnano ha analizzato oltre 200mila tamponi

Nell'autunno del 2020 il 60% dei tamponi processati dal laboratorio della Microbiologia di Legnano era positivo al Sars-Cov2. Oggi i numeri sono nettamente diminuiti

Generico 2018

Nell’autunno del 2020 il 60% dei tamponi processati dal laboratorio della Microbiologia di Legnano risultava positivo al Sars-Cov2. Oggi i numeri sono nettamente cambiati, riducendo la percentuale a poco meno del 2% (su tutto il territorio dell’Asst Ovest Milanese). La maggior parte di queste nuove persone contagiate non è vaccinata.

Un quadro che fa ben sperare quello descritto dal dottor Pierangelo Clerici a capo della Microbiologia dell’Asst Ovest Milano, nonchè, presidente nazionale Amcli. Un bilancio presentato nei giorni scorsi durante il Convegno dedicato alla Reumatologia tenutosi al teatro Tirinnanzi di Legnano.

Dall’inizio della pandemia a oggi, la Microbiologia legnanese ha analizzato più di 200mila tamponi. Nel 2020 sono stati effettuati 100 mila tamponi: un numero già superato nel 2021. Infatti, il laboratorio legnanese in quest’ultimi 9 mesi circa ha già processato 103 mila tamponi. Come ha ricordato il dottor Clerici, «all’inizio dell’emergenza sanitaria, quindi nel marzo 2020, mancavano reagenti sul territorio nazionale a causa dell’embargo dettato da Usa e Cina. A causa di questa mancanza venivano analizzati soltanto 24 tamponi al giorni». Poi è stato un crescendo: 90 al giorno nel mese di marzo, 500 ogni giorno in estate. In autunno il laboratorio è arrivato a processare dagli 800 ai mille tamponi al giorno. Un impegno importante per i microbiologi legnanesi, che non hanno mai smesso di lavorare dando la loro disponibilità H24. «È possibile dire che, in questi due anni, la media complessiva di positività sul territorio dell’Asst è stata pari al 15%».

Durante la seconda ondata (autunno 2020), quella più violenta per il territorio del Legnanese, sono aumentati i test territoriali. Il dott. Clerici ha poi ricordato che al momento non ci sono varianti che minacciano il territorio, ma bisogna sempre fare attenzione ai grossi focolai che si stanno diffondendo in Russia e alla situazione tutt’oggi sconosciuta in Africa.

«In linea di massima la situazione è in netto miglioramento, ma come ha ben ricordato anche l’infettivologo Stefano Rusconi che sta seguendo il “reparto Tenda” di Legnano, non bisogna abbassare la guardia – conclude il dottor Clerici-. Restano ancora fondamentali le regole base per evitare sia la diffusione del virus che l’influenza, perciò, continuiamo ad affidarci alla mascherina e al distanziamento».

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 10 Ottobre 2021
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