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Paolo Viganò: «Le nuove aperture nelle RSA non significano tornare ad abbracciarsi»

Così l'infettivologo Paolo Viganò attuale “referente Covid” di alcune RSA tra cui la Sant’Erasmo di Legnano commenta l'ordinanza firmata dal ministro Speranza

anziani

«Le nuove aperture delle Rsa non significano poter tornare ad abbracciare i propri cari». Così Paolo Viganò, in passato responsabile del reparto Malattie Infettive dell’Azienda Ospedaliera di Legnano e attuale “referente Covid” di alcune RSA tra cui la Sant’Erasmo di Legnano, commenta l’ordinanza firmata dal ministro Speranza, sabato 8 maggio, sugli ingressi nelle case di riposo. Un effetto immediato che, secondo il dr. Viganò, ha portato alcuni disagi organizzativi visto che il documento è arrivato alla vigilia della Festa della mamma.

Se da una parte i famigliari e le Rsa aspettavano con ansia questa possibilità, dall’altra restano ancora molti dubbi e perplessità, a causa del le diverse incognite rappresentate anche dalle varianti del virus. Il senso di responsabilità di ogni cittadino è d’obbligo: «Abbiamo a che fare con persone fragili – afferma Viganò -. Non sappiamo ancora quale sia il livello di immunità sviluppato dagli ospiti vaccinati. Oltretutto, ci sono le variabili che tutt’ora rappresentano vere incognite. Dobbiamo essere consapevoli delle nostre azioni: proprio per questo i parenti e gli ospiti potranno incontrarsi all’aria aperta, ma il contatto fisico non sarà concesso. Sono troppe le variabili di rischio».

Quindi, i visitatori dovranno mantenere la massima attenzione e rispettare le regole tra cui il green pass (documento che attesti la vaccinazione), oppure il tampone entro le 48 ore. E chi è stato contagiato potrà recarsi nelle RSA entro due mesi dal superamento della malattia.  Come si legge nell’ordinanza ministeriale, ai direttori sanitari delle Rsa è stata lasciata la facoltà di adottare «misure precauzionali più restrittive per prevenire possibili trasmissioni di infezione». Gli accessi, quindi, dovranno essere comunque regolamentati e controllati.

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 10 Maggio 2021
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