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Mario Almici prosegue a Parabiago la tradizione degli assessori legnanesi

Il neo assessore al bilancio di Parabiago è un legnanese doc: "Vorrei far bene anche per maturare una esperienza propedeutica per il futuro"

Parabiago, ecco la giunta di Raffaele Cucchi

Mentre a Legnano dovremo attendere ancora qualche giorno per conoscere i nomi degli assessori che affiancheranno il sindaco Lorenzo Radice, a Parabiago Raffaele Cucchi, confermato al primo turno, ha già presentato la sua squadra, con una novità targata Legnano. Nella nuova giunta parabiaghese, infatti, ha trovato posto Mario Almici, legnanese che, forte di un’esperienza trentennale nel settore bancario, si occuperà di bilancio, fiscalità locale, affari generali, servizi demografici, trasparenza e sistemi informativi.

Una nomina a sorpresa per tanti che, pur apprezzando Almici, soprattutto per il suo passato nel mondo del Palio (ha vinto da gran priore di S.Erasmo nel 2014), non conoscevano questa sua predisposizione amministrativa e politica: «In realtà – ci spiega il neo assessore – ho sempre vissuto la mia città, Legnano, a 360 gradi. Sia professionalmente, che socialmente, ma anche politicamente, ho avuto esperienze che giudico importanti e costruttive. Già nel 2002, alle elezioni comunali, avevo aderito alla lista civica con candidato Mario Pighetti. In queste ultime votazioni, stavo ripetendo una analoga esperienza con la lista civica di Franco Brumana, ma, a mio avviso, ha preso un indirizzo politico e così ho preferito lasciare».

A Parabiago, comunque, Almici, che si è sempre definito di centrodestra, è assessore in quota Fratelli d’Italia: «Il merito di avermi convinto e di avere proposto il mio nome al sindaco Raffaele Cucchi è tutto di Giuliano Polito – spiega ancora l’assessore – . A 25 anni, guidare un partito di spessore come Fratelli d’Italia e avere tutte queste motivazioni non è da tutti. La crescita del partito, salito oltre il 12%, è frutto gran parte del suo impegno. Non posso però negare che nella mia nomina ci sia stato anche l’intervento di Renato Besana, anch’egli assessore legnanese a Parabiago con l’amministrazione Garavaglia».

L’impatto con gli uffici comunali sembra aver motivato ancora più Almici: «Qui a Parabiago – la sua impressione – ho trovato dirigenti e collaboratori capaci, volenterosi e disponibili in misura adeguata al compito che ci aspetta. Si vede quanto sia stato profondo e convincente il lavoro svolto nel suo primo mandato dal sindaco Cucchi. Io lo definisco un “carro armato”. Un esempio per tutti».

Obiettivi e progetti: «Vorrei davvero far bene, sia per non deludere le attese che sono state riposte nelle mie competenze – risponde così Almici – , sia perchè potrei immaginare questa esperienza propedeutica a qualche altro incarico…». Sorride l’assessore “parabiaghese” e lascia in sospeso il finale. Che pensi a qualcosa collegato alla sua sempre cara Legnano? Chissà!

Uomo di Palio, Mario Almici, se mostra ottimismo e fiducia per questa nuova esperienza, appare più preoccupato per il mondo contradaiolo che, con il Dpcm appena approvato dal governo, sta subendo un nuovo stop: «Stiamo perdendo il pathos che necessariamente deve accompagnare la nostra vita associativa. La possibile chiusura dei manieri ci porterà a disperdere quel senso di socialità e appartenenza, alla base delle nostre motivazioni. Annullato il Palio del 2020, impossibile pensare che la stessa cosa possa accadere anche nel 2021».

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Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 13 Ottobre 2020
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