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Elezioni a Legnano: Carolina Toia svela il programma, dalla biblioteca all’Olona

Sarà un un progetto civico, sostenuto da una lista civica composta da candidati di ogni ceto ed estrazione sociale, ancora... segreta

elezioni 2020 - Carolina Toia

Sino ad oggi la candidatura dell’avv. Carolina Toia si era manifestata unicamente con la presentazione al Leone da Perego, in cui, tra l’altro, non era stato svelato nulla dei candidati delle liste amiche e nemmeno una bozza di programma. Un velo “misterioso”, quindi, che oggi  cade con una prima dichiarazione d’intenti e con la lista presentata da Forza Italia. L’attesa è stata caratterizzata sia dallo spessore politico della candidatura, sia da alcune indiscrezioni imposte agli alleati prima di accettare il ruolo di “regina delle elezioni legnanesi”, sia da rumor che vorrebbero la sua lista civica “Toia Sindaco” composta da candidati di ogni ceto ed estrazione sociale, «proprio per dare voce a tutti. E con tutti, intendo proprio tutti».

Partendo da questa premessa, approfondiamo alcuni spunti programmatici «di un progetto civico che presenteremo prossimamente alla cittadinanza, perché è il risultato dei suggerimenti e della condivisione con tutti i legnanesi che hanno voluto dare il proprio contributo», come riferisce l’avv. Toia.

Torniamo così alla sua presentazione, quando avevamo posto proprio una domanda sulla nuova biblioteca: che ne sarà? «Legnano – la sua risposta – merita uno spazio aggregativo moderno e fruibile a tutti i cittadini. Il superamento delle barriere architettoniche sarà un mantra del nostro programma. Qualora dovessimo essere scelti dai legnanesi per amministrare la città, ci riserveremo di contestualizzare maggiormente tale progetto. La pandemia di Covid ha orientato diversamente le priorità di Legnano e bisogna tenerne conto: questo non significa depennare la realizzazione di uno spazio culturale ma, a seguito di un’accorta verifica dei vincoli vigenti, vagliare nuovi percorsi progettuali. Per tali motivi possiamo dire che le tempistiche per realizzare una nuova biblioteca si dilateranno e l’intero progetto dovrà essere finanziato con l’avanzo di cassa e senza indebitamento, tenendo in considerazione che posizione e volumetrie andranno rivalutate nella maniera più opportuna».

Oggi, il capitolo sicurezza è di particolare attualità. Un cittadino ha scritto direttamente al prefetto per chiedere maggiori garanzie dopo tante violenze e tanto degrado sociale: «Il problema è molto complesso. Non è corretto ritenere gli episodi di microcriminalità la diretta conseguenza di alcune situazioni di disagio giovanile. Bisognerà intervenire in maniera chirurgica nelle aree sensibili della città, attraverso, per esempio, una maggiore illuminazione, che consentirà di prevenire alcuni, non tutti, ne siamo consapevoli, episodi di microcriminalità, come furti, atti di vandalismo e spaccio. Il Comune non deve sostituirsi ai genitori, ma può giocare un ruolo importante nell’educazione dei ragazzi. Per questo motivo, ci impegneremo ad avvicinarli alla pratica dello sport per allontanarli dalla strada, mettendo a disposizione tutti gli strumenti necessari per consentire loro di crescere in un contesto sano. Non dimentichiamoci che stiamo parlando di coloro che rappresentano il futuro di Legnano. Chiederemo inoltre al Prefetto di ripristinare il presidio fisso dei militari in stazione, specialmente durante le fasce orarie maggiormente frequentate dai pendolari, come già avvenuto in passato. Istituiremo il terzo turno della Polizia Locale e dell’unità cinofila antidroga, in cicli di 24 ore. In conclusione, pur non in termini di importanza, impediremo l’insediamento di campi Rom e, alla luce dell’attualità nazionale, respingeremo le richieste di accoglienza di ulteriori presunti profughi, anche per tutelare la salute dei cittadini legnanesi».

L’aspetto sanitario e quello economico, con l’attenzione alle famiglie e al lavoro, trovano posto nel programma?
«Avremo massima attenzione al sociale, considerato il periodo che ci accingiamo a vivere e che in parte stiamo già vivendo. Istituiremo un “Bonus Bambini” mensile fino a fine dicembre 2020 per supportare le famiglie con figli di età compresa tra 0 e 6 anni. Garantiremo anche un contributo economico per l’acquisto di testi scolastici per gli studenti che frequentano le scuole dell’obbligo. Per gli asili nido comunali, ridurremo del 50% la retta annuale per aiutare economicamente i neogenitori. Posso affermare che tuteleremo i genitori separati con minori a carico in quanto riconosciuti come fascia debole e attueremo un programma di compartecipazione lavorativa per evitare i licenziamenti o favorire l’assunzione di neodisoccupati, sgravando le aziende cittadine del costo del lavoro e introducendo dei corsi professionali che consentano a chi è in difficoltà di affinare o acquisire nuove competenze da rispendere sul mercato del lavoro».

Commercio. Quali programmi potremmo attenderci? «Siamo convinti che solo creando sinergie tra tutti, cittadini e commercianti, sarà possibile ripartire. Un patto legnanese, con uno sguardo al futuro. Ritengo necessario valorizzare i prodotti legnanesi a Km. 0 attraverso attività ad hoc per tutelare e rilanciare il commercio locale. Per supportare attività di ristorazione e bar, valuteremo la riduzione della TOSAP del 40%. Censiremo tutti i negozi sfitti per applicare sulle vetrine un’immagine simbolo della storia e della bellezza di Legnano. Istituiremo specifiche iniziative per il supporto del commercio di vicinato come LegnanoOn. Organizzeremo eventi tutti i giovedì sera a partire da dicembre, coinvolgendo band musicali dislocate strategicamente in città per creare due assi commerciali facilmente percorribili anche grazie ad un apposito servizio navetta. Realizzeremo “card di quartiere”, rivolte ai soli residenti, in collaborazione con i commercianti locali, al fine di stimolare il consumo in attività commerciali di quartiere. Insomma, tante proposte, perché c’è tanto da fare».

L’Olona, un fiume sempre bisognoso di attenzione: «È un tema che mi sta particolarmente a cuore, essendo stata firmataria, durante la mia esperienza regionale, in qualità di membro sella commissione ambiente, di una mozione ma soprattutto della risoluzione per il risanamento del bacino idrografico dell’Olona e per l’istituzione di programmi di educazione ambientale e civica. Negli anni la situazione è sensibilmente migliorata anche se, complici le vicissitudini dell’ultimo periodo, molto ancora si può e si deve fare. Purtroppo, come ben sappiamo, gli scarichi inquinanti non avvengono in territorio legnanese, ma ben più a monte. Per questo motivo, coinvolgeremo tutti gli enti sovra-comunali e istituiremo una commissione ambientale ad hoc, anche per consentire audizioni e scambio di idee con la cittadinanza. Valorizzeremo il lungo fiume attraverso appositi percorsi ciclopedonali per attività sportive e punti di attività commerciali. Per concludere, favoriremo il ripopolamento della fauna ittica del corso Olona da Castellanza a San Vittore, tramite una collaborazione con gli allevamenti regionali. L’Olona è un tratto distintivo di Legnano e lo valorizzeremo per come giustamente merita».

La chiusura è con il Palio: «Realizzeremo la Fondazione Palio e ne accresceremo e tuteleremo l’immagine. Il sindaco a dire il vero dovrà soltanto portare a compimento il lavoro già svolto, tanto che era già fissato per il 14 giugno l’appuntamento per la costituzione della Fondazione. Il Comune continuerà ad essere parte attiva e, almeno all’inizio, a dare il proprio contributo all’iniziativa. Ovviamente l’obiettivo è quello di ridurre il contributo e rendere autonoma, dal punto di vista economico, la Fondazione. Più in generale, il Palio».

Redazione
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Pubblicato il 10 Agosto 2020
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