Non era presente all’ultimo consiglio comunale, unica assenza tra le fila della minoranza, ma non si è perso la polemica scoppiata in aula sull’approvazione del bilancio consolidato 202 e oggi Franco Brumana (Movimento dei cittadini), torna a commentare le vicende riferite al PGT.

Infatti, secondo l’avvocato legnanese, la polemica sul bilancio consolidato è soltanto un scusa, da parte della maggioranza, per distogliere l’attenzione da quella sul PGT: «La giunta Radice – commenta Brumana – ha creato l’occasione per una polemica sui contenuti irrilevanti con provocazioni, scortesie ed esibizioni gratuite di arroganza. Ha fissato la data del consiglio comunale in un tempo troppo breve per l’esame del voluminoso bilancio consolidato di tutte le società partecipate , ha respinto in malo modo le richieste di un rinvio di pochi giorni e non ha trasmesso sino all’ultimo il parere dei revisori. Ha riferito che alla fine del mese sarebbe scaduto un termine inderogabile , di cui non ha voluto riferire la fonte, nonostante le ripetute richieste».

«Al consiglio – prosegue Brumana nella sua tesi – la minoranza si è allontanata per protesta lasciando agli zelanti consiglieri di maggioranza la possibilità di votare un atto, che sicuramente non avevano neanche letto. Il sindaco ha allora ordinato ai suoi consiglieri di abbandonare l’aula senza votare la delibera e mandando così a monte il consiglio. Improvvisamente il termine inderogabile è svanito. Oggi e per qualche giorno si parlerà solo di questa insignificante diatriba e l’obbrobrio del PGT passerà in secondo piano. Il sindaco ha centrato il suo obiettivo…».

«La minoranza – la battuta finale di Brumana e’ riservata ai colleghi di opposizione – e’ caduta nel tranello. Non solo l’assessore… abbiamo anche una opposizione delle piccole cose».