Usa figure colorite per rendere più vivace la conversazione e, anche questa volta, Giuseppe Marazzini risulta concreto ed efficace nel descrivere l’attuale momento politico e quello più strettamente collegato al Movimento 5 Stelle.

Così, si passa da “Dragon Ball” per salutare il governo Draghi (nessuna intenzione di mancare di rispetto al neo premier, sia chiaro) alle “magie” di Matteo Renzi e alla “conversione” Matteo Salvini (qui invece l’ironia è sicuramente voluta). Per arrivare infine alla sostanza della questione: è stato corretto dare appoggio a Mario Draghi. «In un panorama politico di questo spessore, sono contento del voto espresso dalla piattaforma Rousseau- così Marazzini -. Soltanto facendo parte del governo si potrà agire positivamente. Isolati non si va da nessuna parte».

Fondamentale il ministero delle Innovazioni tecnologica e della transizione ecologica, Marazzini inquadra la novità nella assoluta necessità di affrontare seriamente argomenti in campo ecologico, energetico, industriale: «Un messaggio positivo – ricorda Marazzini – che anche a livello locale deve avere riscontri, perchè è doveroso concedere maggior attenzione a questi settori e noi, per fare un esempio concreto, non possiamo perdere figure come il prof. Alessandro Rogora la cui delusione elettorale penalizza l’intera città e non solo il gruppo dei Verdi».

E a Legnano? Come si muove il Movimento 5 Stelle? Marazzini, che del Movimento rappresenta la voce di una politica sempre aperta al dialogo e al confronto, conferma la mancanza di qualsiasi tensione nel gruppo:  «Continuiamo tutti insieme ad avere sempre attenzione assoluta a quanto accade a livello amministrativo, con una presenza discreta ma convinta sul territorio».