Nessuna sorpresa. Tutte e otto le contrade del nostro Palio, questa sera, si sono regolarmente presentate ai magistrati e si sono iscritte alla corsa. 

Operazione "otto sono e otto dovranno esserci", perfettamente riuscita quindi e l'applauso (anche di qualche addetto ai lavori) che ha salutato l'iscrizione della contrada La Flora è stato quasi un inno alla diplomazia paliesca che, mai come in questo caso, ha saputo muoversi in maniera tanto discreta, quanto efficace.

Serata carica di emozioni, di suggestione, di canti, quella che animato la piazza. Unico motivo di dispiacere, l'assenza del sindaco e supremo magistrato Alberto Centinaio, ancora indisposto e sostituito da un emozionato vice Pierantonio Luminari, comunque perfettamente calato nella parte.

Una ad una, le contrade si sono presentate, si sono iscritte al Palio, hanno ricevuto il soldo. In piazza, canti e inni sono risuonati in continuazione, senza alcun incidente, sotto lo sguardo sempre attento e vigile delle Forze dell'Ordine. L'unico motivo di confronto era dato da chi cantava più a lungo e con voce più forte.

Il Palio ormai sta entrando nel vivo. Dietro le quinte, solo sorrisi, strette di mano e segnali di grande unione. Fino al momento della corsa, sarà sicuramente così, poi come amano dire in Collegio… "in corde concordes, in pugna pugnantes".

marco tajé

Immagini di luigi frigo