Sarà attraverso un avviso pubblico, probabilmente già lanciato questa settimana, il percorso con il quale verrà individuata la figura del presidente della Fondazione Palio di Legnano. Dall’elenco dei candidati e dalle loro caratteristiche, verrà poi scelto il candidato più adatto a guidare il movimento paliesco.

«Abbiamo individuato lo studio notarile per l’atto costitutivo – spiega l’assessore Guido Bragato -. Adesso, bisogna definire le varie cariche degli organi che compongono la Fondazione e quella fondamentale è appunto il presidente. Credo che nei primi quindici giorni di febbraio, l’ente sarà pronto almeno per occuparsi della parte amministrativa e burocratica».

Fondazione Palio di Legnano, si va dal notaio per la costituzione del nuovo ente

Il Palio tornerà alla sua storica data dell’ultima domenica di maggio? Pandemia permettendo, assolutamente si. Il pensiero accomuna assessore Bragato e sindaco Radice. Sollecitati in tempi diversi, entrambi concordano: «Non dipende solo da noi, ma la città ha bisogno di segnali importanti di vita e vivacità. Il Palio, in questo senso, è un ideale strumento per far capire che andiamo sempre più verso la normalità. Fissare la sua data, per l’edizione 2022, nel 29 maggio, è di estrema importanza. Niente più settembre».