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NO TANGENZIALE PER INSIEME PER IL DOMANI (I.P.I.D.)

23 Marzo 2010


Questa infrastruttura non ci convince, perché non crediamo che risolverà il problema del traffico in Cantalupo anzi lo aggraverà!! Infatti il progetto sarà accompagnato dal completamento dello svincolo autostradale che, inevitabilmente, farà transitare ulteriori automobilisti attraverso il paese.
 
Inoltre, punto di fondamentale importanza, la qualità dell’aria, già oggi tra le peggiori della provincia, non potrà che risentirne. Analizzando le misurazioni fatte dall’ ARPA possiamo notare che la qualità dell’aria peggiora nelle vicinanze di strade a percorrenza veloce, come la tangenziale in progetto. Aria inquinata ed inquinamento acustico che ovviamente respireremo e sopporteremo noi Cerresi e Cantalupesi.

Oltre alla qualità dell’aria ci sono anche altri importanti aspetti ambientali: dal documento del V.A.S. (Valutazione Ambientale Strategica) si legge chiaramente che il nostro paese è scarsamente piantumato e questa tangenziale, passando attraverso le poche aree boschive rimaste, ridurrà ulteriormente le superfici destinate a bosco. Nel progetto non è prevista nessuna opera a corredo, come ad esempio delle piste ciclabili o la creazione di viali alberati.

Sinceramente non capiamo perché questo progetto abbia sostituito il primo progetto “Tangenziale” della precedente giunta leghista, che per lo meno prevedeva un interramento con un evidente risparmio del territorio e soprattutto non prevedeva il completamento dello svincolo autostradale di Cantalupo.

Altra assurdità di questo progetto è che le tangenziale passerà sul terreno del prossimo parco agricolo dei Mughetti. Ci sembra un’assurdità far passare una tangenziale sopra un parco sovra comunale costituito per restituire zone verdi alla cittadinanza.

Siamo anche dispiaciuti di come certe decisioni vengano prese in modo unilaterale ignorando il “NO TANGENZIALE” che viene espresso da tutte le altre forze politiche presenti sul territorio. Questo vuol dire ignorare almeno l’altro 47% della cittadinanza. Oggettivamente ci sembra che non ci siano i termini per prendere una decisione del genere in modo equo; perciò chiediamo al Sindaco di organizzare un Referendum che dia la possibilità alla cittadinanza di decidere del proprio territorio.

Inoltre, per poter rendere i cittadini più partecipi alla vita politica del paese, proponiamo l’installazione di una Webcam nella sala Consigliare, così da poter trasmettere in streaming, sul sito del comune, i consigli comunali. In questo modo un maggior numero di cittadini potrebbero assistere allo svolgimento del consiglio comodamente seduti in casa propria.

Andrea Binacchi

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