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INSIEME PER LEGNANO RICHIEDE DI NUOVO L'INTERRAMENTO DELLA FERROVIA

4 Ottobre 2009

Riceviamo e pubblichiamo:

 La Conferenza servizi sul terzo binario che si terrà a Roma il prossimo 8 ottobre sarà forse l’ultima occasione in cui i comuni interessati presenteranno e discuteranno le proprie istanze con la Regione, il Governo e l’Ente ferrovie.

Nonostante il Comitato contro il terzo binario, con il sostegno di molti cittadini, si sia espresso in più occasioni per l’interramento, ossia per una soluzione radicalmente diversa e decisamente avanzata rispetto al progetto Italfer, il nostro Comune con il sindaco Vitali e l’assessore Fratus, continua a presentare due alternative: chiede l’interramento, ma in subordine propone solo alcune modifiche, vanificando di fatto la richiesta di maggior spessore.

Da parte nostra, coerentemente con il nostro progetto a suo tempo presentato agli elettori ( a pag.18 ci impegnavamo a studiare “..la possibilità di realizzare o l’interramento della ferrovia o il suo spostamento in posizione tangenziale alla città”), riteniamo che il progetto Italfer vada cambiato: concepito diversi anni fa, avrà l’unico risultato di danneggiare Legnano e in particolar modo i cittadini che pagheranno pesantemente l’intervento, senza altri vantaggi reali.

Chiediamo che l’Amministrazione ponga con forza la questione di uno stralcio della nostra tratta, con la possibilità di una profonda revisione del progetto ( con l’interramento, da noi sostenuto, o in alternativa lo spostamento tangenzialmente alla città) in modo da rispondere seriamente alle esigenze del trasporto avanzate in questi anni.

Così non solo si potranno tutelare i cittadini penalizzati dal progetto Italfer, ma anche l’intera città, che cesserebbe di essere spaccata in due e beneficerebbe di spazi preziosi per attuare strutture di servizio e parcheggi.

Con queste alternative si può anche puntare al quarto binario, alla “stazione” anziché alla sola “fermata”  ( che penalizza i pendolari non tanto per i servizi di biglietteria ma per la mancanza di un responsabile che sappia intervenire nei momenti critici, ad esempio per richiedere fermate straordinarie) e al ripristino dello scalo merci utile al rilancio di attività produttive, tutto questo con un significativo miglioramento della situazione ambientale, più treni (anche i diretti) che fermano a Legnano, presenza di personale ferroviario e di polizia, quindi più sicurezza e maggiori servizi per i cittadini di Legnano e comuni vicini.

Condividiamo pertanto le richieste del Comitato, intendiamo sostenere  le sue  iniziative e confidiamo che anche le altre forze politiche, di minoranza e di maggioranza, ed i soggetti della società civile, attualmente poco presenti, si esprimano e sostengano la nuova soluzione  che evita danni gravissimi a parte dei cittadini e nel contempo migliora radicalmente la situazione della città.

L’Amministrazione comunale, al governo di questa città ormai da quasi due decenni e che da anni era a conoscenza delle linee fondamentali del progetto, avrebbe dovuto attivarsi per tempo, ma non lo ha fatto.

Lo faccia almeno ora con la dovuta convinzione e determinazione, perché questa scelta condizionerà per lungo tempo il futuro della nostra città. 

INSIEME PER LEGNANO

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