Quantcast

“Dogo, una delicata storia d’amore”, opera postuma di Gualtiero Conti

Un racconto scritto insieme alla moglie Silvana Scanagatta e proiettato nel futuro in una città chiamata Nolenga (anagramma di Legnano), con personaggi scomparsi oppure con un nome modificato per ragioni di privacy

gualtiero conti

Gualtiero Conti, giornalista e scrittore legnanese scomparso nel maggio 2015, è tornato a rivivere in mezzo a noi grazie al racconto “Dogo, una delicata storia d’amore”, scritto insieme alla moglie Silvana Scanagatta. Un racconto con due stili diversi. Quello poetico di Silvana e quello di Gualtiero improntato a conferire alla realtà una visione futuristica.

«Gualtiero amava la professione di giornalista sopra ogni altra cosa e la considerava il mestiere più bello del mondo. Mia cara Sissi – ricorda nella prefazione Silvana – finchè avrò la capacità e le forze me lo consentiranno, voglio scrivere. Scriviamo insieme un’altra storia d’amore. Vuoi?».

Cosi, fra i tanti scritti, è nato “Dogo”, un romanzo che, come Gualtiero diceva, «è una delicata storia d’amore». La coppia protagonista del racconto è frutto della fantasia e della immaginazione degli scrittori: «Ci siamo misurati provand0 a raccontare la loro intimità, oltre l’evidenza, poiché il vissuto personale resta comunque nei loro animi e non si rende visibile ad estranei- spiega ancora Silvana- . I fatti narrati sono realmente accaduti nella città di Nolenga, ossia Legnano. Molti dei personaggi che si muovono nella storia sono scomparsi e per ragioni di privacy è stato loro modificato il nome. Abbiamo concepito questa storia d’amore senile proiettata nel futuro, in un futuro ormai prossimo, dove le dove le cyberscienze e l’intelligenza artificiale imporranno agli uomini nuovi codici comportamentali. Le macchine che funzioneranno come i neuroni del cervello prenderanno decisioni e se faremo progressi nell’intelligenza applicata, saremo anche più efficienti socialmente. Ci auguriamo con le prossime conquiste tecnologiche, nuove leggi, a tutela della doppia fragilità della vita: quella nascente e quella a un passo dalla fine. Per noi, nessun essere umano dovrà, né potrà mai essere sostituito da una macchina. Le nuove generazioni dovranno tenerne conto. La macchina è ripetibile, ogni uomo resta e resterà un pianeta unico. Per ogni vita che giunge al suo epilogo, abbiamo voluto sottolineare come ogni spirito libero, abbia potuto costruire il proprio tangibile universo con i buoni sentimenti, che resteranno nella memoria di coloro che verranno dopo di noi».

Il volume vede in copertina un ritratto di Gualtiero Conti eseguito da Carlo Brera, figlio di Giovanni. In quarta di copertina, due immagini collegate a Legnano, con il castello visconteo e il primo aereo costruito da pionieri legnanesi dell’Aeronautica, guidati dal nonno di Gualtiero, Luigi Conti.

Redazione
info@legnanonews.com
Noi della redazione di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 25 Ottobre 2021
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore