[pubblicita]Una difesa dell'operato della Protezione civile, dopo che si è sentita colpita dalle esternazioni della lista civica Insieme per Legnano rivolte al commissario straordinario dott.ssa Cristiana Cirelli. E' firmata dall'ing. Giuliano Prandoni presidente del Gruppo Alberto da Giussano. Una esposizione con dovizia di particolari del contributo offerto in questo periodo a favore dei più fragili: "La mancanza del sindaco ritengo sia l’ultimo dei problemi", scrive Prandoni, convinto soprattutto che "quello che conta è agire, possibilmente in silenzio e con la massima discrezione". Importante anche un passaggio non indifferente del testo là dove  viene ricordato che tutto il lavoro dei volontari viene gestito "con l’importante regia del Commissario straordinario".

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Leggo le considerazioni pubblicate dalla lista civica Insieme per Legnano.
Premesso che non intendo intromettermi tra le loro Maestranze e il Commissario straordinario di Legnano, vorrei personalmente ribadire l’immane lavoro che viene tutti i giorni svolto per i legnanesi senza interruzione nemmeno nel giorno di Pasqua, lavoro che merita rispetto e considerazione.

Da inizio marzo è stata aperta una sala operativa per far fronte all’emergenza Covid-19 sotto stretta regia del Commissario straordinario.
Ne fanno parte la CRI, i volontari di protezione civile e dell’AUSER, i Servizi Sociali e l’URP del comune di Legnano, la Polizia Locale e, indirettamente, tutte le Caritas legnanesi.

Riceviamo decine e decine di chiamate dai cittadini che chiedono sia informazioni di vario genere, sia richieste di supporto che evadiamo sempre con la massima celerità, nel 99% dei casi in giornata. Solo un esempio per tutti: una persona rimasta sola con gravi problemi di catetere e senza alimenti, entro due ore e stata assistita e rifocillata. E cosi a centinaia…..

Mi permetto di affermare che non è assolutamente utile “dare numeri” (tanto facili da fornire ma inutili se non interpretati nell’ambito di ampi intervalli di tempo). Invece quello che è utile è portare aiuto concreto a tutti coloro che ne hanno bisogno.
La mancanza del sindaco ritengo sia l’ultimo dei problemi (se qualcuno ritenesse che questo sia il problema…). Lo se evince osservando che “non una sola telefonata è giunta in questo senso”.

Per chi ama “i numeri”, è bene che sappia che la CRI e i volontari della protezione civile ad oggi hanno dato aiuto alle persone fragili con oltre 1.000 servizi, portando loro la spesa, i farmaci, anche le mascherine (a domicilio)e tutta l’assistenza sanitaria necessaria.
I Servizi Sociali hanno distribuito centinaia di buoni spesa.
Abbiamo consegnato a TUTTE le farmacie migliaia di mascherine da donare ai cittadini che già escono di casa per fare la spesa. Sarebbe stato impensabile infilarle nelle buche delle lettere agli oltre i 27.000 nuclei famigliari di Legnano, peraltro senza poter garantire le necessarie precauzioni igieniche.
La Caritas sta ricevendo dalla generosità dei cittadini tantissimi generi alimentari che vengono donati ai più bisognosi in un interscambio continuo tra la Caritas e protezione civile, condividendo i “gridi di aiuto”.

E tutto, ripeto, con l’importante regia del Commissario straordinario.

Per concludere, Legnano con le sue istituzioni, con la Croce Rosa e con tutti i suoi volontari di protezione civile, con le Caritas,si sta muovendo cercando di non dimenticare nessuno, cercando di ascoltare tutte le difficoltà e di agire di conseguenza.

Se ne facciano una ragione gli amanti dei numeri!
Quello che conta è agire, possibilmente in silenzio e con la massima discrezione, per la serie “fa molto più rumore un albero che cade rispetto ad una foresta che cresce”.

Presidente
Protezione Civile Alberto da Giussano
ing. Giuliano Prandoni