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Virus: sul territorio solo Parabiago e Arese danno i… numeri

A Parabiago, si contano 15 casi, erano 9 quattro giorni fa A LEGNANO IL FARMACO DELL'ARTRITE AIUTA 14 PAZIENTI REGIONE: I MEDICI PENSIONATI IN CORSIA CONTE, ECCO I PROVVEDIMENTI ECONOMICI LA MAPPA  DEI NEGOZI CHE FANNO CONSEGNE A DOMICILIO

Sono 1.983 (233 piu' di ieri che erano 1.750) i casi di contagio da coronavirus nella provincia di Milano. e' questo l'aggiornamento di pubblico dominio che arivva dalla Regione, che ha invece deciso di limitare la trasparenza dei dati e di non rivelare più la situazione comune per comune.

[pubblicita]Tuttavia, qualche amministazione continua a pubblicare le statistiche e da informazioni dettagliate alla popolazione. La prima, oggi, lunedì 16, è quella di Canegrate che ha dato la notizia della quarantena volontaria del sindaco Roberto Colombo, «una precauzione presa per tutelare se stesso, i suoi famigliari e tutti coloro con cui lavora. La situazione non è preoccupante», il commento dei vice sindaco Matteo Modica. 

Anche il sindaco di Parabiago, Raffaele Cucchi è sempre per la massima trasparenza nella comunicazione e così, in serata, ecco il suo aggiornamento sulla pagina facebook: "15 casi (erano 9 quattro gioni fa, ndr) di cui  7 persone ricoverate in ospedale e 6 persone in isolamento domiciliare obbligatorio (una delle quali è state dimessa dall’ospedale) e 2 persone decedute; 2 contatti in isolamento domiciliare fiduciario. Inoltre ad oggi risultano 7 contatti che sono stati in IDF e che hanno terminato la quarantena senza postivazione prima dell’inizio della rendicontazione".

Oggi, anche il Comune di Arese ha comunicato alla popolazione che “il report quotidiano di ATS Città metropolitana rileva su Arese altre 2 persone contagiate da Covid 19 rispetto ai 7 dei giorni scorsi e purtroppo anche il primo decesso. Oggi la nostra comunità si stringe attorno alla famiglia. Una notizia che non avremmo mai voluto dare e che ci lascia attoniti e sgomenti. I numeri nell’area metropolitana di Milano sono in continuo aumento e questo ci deve far capire che non è ancora il momento di abbassare la guardia, anzi. Le disposizioni previste per contenere il contagio sono le stesse, ripetute in più occasioni e che vi invitiamo caldamente a seguire.Non possiamo rimanere impassibili davanti ai numeri… dietro a ogni caso c’è una persona, una famiglia, un dolore".

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 16 Marzo 2020
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