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Potenziamento della linea ferrovia Rho-Gallarate: vince solo la confusione

Il sindaco di Vanzago: "Non se ne può più di questa incertezza. Ho scritto una lettera al nuovo Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Danilo Toninelli"

"Una cosa è certa: dopo gli ultimi sviluppi di questa vicenda posso dire che la situazione si complica sempre di più": è così che il sindaco di Vanzago, Guido Sangiovanni, giudica le ultime novità a proposito del progetto di potenziamento della Rho-Gallarate. Lo fa con una lunga nota che annuncia anche la lettera-appello scritta al nuovo Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Danilo Toninelli.

"Dove eravamo rimasti e cosa è successo al Consiglio Superiore Lavori Pubblici nel 2018 – attacca Sangiovanni nella sua lunga nota che ripercorre le complesse tappe del progetto o meglio sarebbe dire del "mancato progetto" -. Il progetto del primo lotto della Rho-Gallarate era fermo dal 26 settembre 2014 perché l’assemblea generale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici (d’ora in avanti CSLP), massimo organismo tecnico per le infrastrutture pubbliche in Italia, lo aveva bocciato con il parere che doveva “essere rielaborato, integrato ed aggiornato secondo le osservazioni e prescrizioni” presenti nelle 45 pagine di parere. È bene premettere che: – ai sensi del codice degli appalti D.Lgs 163/2006 (in vigore fino al 2016) all’articolo 127 comma 3 si prescrive che “Il Consiglio superiore dei lavori pubblici esprime parere obbligatorio sui progetti definitivi di lavori pubblici di competenza statale … di importo superiore ai 25 milioni di euro” e che lo deve fare “entro quarantacinque giorni dalla trasmissione del progetto” (comma 5); – che ITALFERR aveva avviato il 9.10.2013 l’iter per ottenere il parere da parte del CSLP, ma c’è voluto più di un anno perché ITALFERR desse la documentazione necessaria per eseguire la valutazione; – la documentazione fornita non ha consentito di esprimere un parere esaustivo perché carente e incompleta; – il CSLP aveva già premesso nel 2014 che “non esprime parere su progetti i cui contratti siano stati già stipulati” in riferimento al fatto che il 18/07/2011 era già stata aggiudicata la gara per la messa a PRG della Stazione di Rho – opere civili armamento trazione elettrica, con contratto stipulato il 19/12/2011 con l’Associazione Temporanea di Imprese SALCEF SpA- Bonciani SpA; – il parere del CSLP è obbligatorio ma non vincolante per l’approvazione dei progetti".

Ed eccoci arrivare ai giorni nolstri: "Dal Settembre 2014 sono passati 3 anni e mezzo ed ITALFERR, nel primi mesi del 2018 ha trasmesso nuovamente al CSLP il progetto del primo lotto del potenziamento della Rho-Gallarate al fine di acquisire il necessario parere. Il Comune di Vanzago – che sempre si è speso per avere e dare informazioni precise sull’opera in oggetto – è venuto a conoscenza nelle ultime settimane che ad inizio 2018 ITALFERR ha presentato un progetto rivisitato ma che il CSLP lo ha nuovamente restituito all’impresa. In attesa di ricevere copia della lettera di restituzione del progetto da parte del CSLP, si è saputo che il motivo principale è relativo al fatto che il progetto contiene un elemento – la messa a PRG della Stazione di Rho – il cui appalto è già stato assegnato nel 2011, come già fatto rilevare nel 2014, e per questo motivo il CSLP non può esprimere parere sul progetto ricevuto".

"La situazione succitata è davvero imbarazzante e sempre più complicata perché in tutti questi anni si è voluto continuare a forzare le procedure previste dalla legge – continua Sangiovanni -. Alcuni passaggi chiave chiariscono la cieca ostinazione nel seguire procedure errate ed irrispettose dei minimi principi di trasparenza e di efficacia negli appalti pubblici: – dal 2001 al 2005 è stato esperito l’iter che ha portato all’approvazione del Progetto Preliminare relativo al triplicamento della tratta Rho-Gallarate con deliberazione CIPE 65/2005; – dal 2005 al 2008 si porta avanti sempre il progetto del triplicamento; – nel 2009 parte l’iter approvativo del Progetto Definitivo ma con la drastica modifica del quadruplicamento dei binari tra Rho e Parabiago e poi triplicamento da Parabiago a Gallarate con Raccordo a Y a Castellanza, con la successiva approvazione con deliberazione CIPE 33/2010 del solo I lotto (Rho-Parabiago e Raccordo a Y) – nel 2011 si ha un’accelerazione o nel giugno parte una nuova procedura su un Progetto Definitivo Modificato per il solo I lotto o ITALFERR esperisce due gare:  Il 7/4/2011 per la “Progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori per la realizzazione delle opere civili, dell’armamento, della linea di contatto e della luce e forza motrice per la sistemazione a PRG della stazione di Rho, relativa alla prima fase funzionale dell’intervento di potenziamento Rho-Gallarate” per quasi 24 milioni di €, con aggiudicazione all’ATI SALCEF-Bonciani il 18/7/2011 con ribasso del 28,83% e con contratto stipulato il 19/12/2011 del valore di circa 17,3 M€  Il 13/6/2011 per le opere civili nella linea di Rho per circa 152 M€, ma la gara non si è mai conclusa. – nel 2012 il Progetto Definitivo 2009-2011 si blocca perché: o il 9 luglio 2012 il TAR Lombardia accoglie il ricorso di privati cittadini e del Comitato Rho-Parabiago o il 21 dicembre 2012 il Consiglio di Stato conferma la sentenza del TAR e di fatto cancella la deliberazione CIPE 33/2010 e tutto il progetto definitivo – il 15 ottobre 2013 Regione Lombardia, RFI e Italferr avviano nuovamente l’iter approvativo dell’opera appena bocciata modificando l’articolo di riferimento del codice degli appalti e presentando un “Progetto Definitivo Integrato” ovvero un definitivo che dovrebbe contenere tutti gli elementi del progetto preliminare; – nel settembre 2014 questo progetto viene pesantemente censurato dal CSPL come riportato in precedenza e la procedura si interrompe nuovamente. Con la ripresentazione del progetto al CSLP ad inizio 2018 e la sua restituzione a Italferr a metà 2018 siamo in una situazione sempre più complicata: – il Progetto Definitivo Integrato del 2013-2014 rivisto nel 2018 pare che rimanga bloccato senza parere obbligatorio del CLSP fino a che rimangono al suo interno i lavori già appaltati a Rho; 3 – i lavori appaltati per la Stazione di Rho discendono dal Progetto Definitivo del 2009/2011 che è stato cancellato dalla magistratura e quindi non è chiaro se tale contratto – le cui attività sono sospese in esito alla sentenza del Consiglio di Stato del 2012 – è valido o meno; – se dal Progetto Definitivo Integrato si rimuovono i lavori della stazione di Rho, come si può pensare che il progetto sia esaustivo e legittimabile dal CSLP? Non significa questo che bisogna rifare un nuovo progetto con una nuova procedura di Valutazione di Impatto Ambientale e quindi con le procedure del nuovo codice degli appalti entrato in vigore a metà 2016?"

"Di questa vicenda, la gente comune dice che non se ne può più perché: – è da almeno 17 anni che sono state avviate le procedure per realizzare il potenziamento della Rho-Gallarate e non si ha ancora né un progetto preliminare né un progetto definitivo valido a causa delle molteplici bocciature subite nel corso degli anni; – sono già stati spesi oltre 15 milioni di € per non vedere ancora alcuna opera; – dai 280-300 milioni di € iniziali per realizzare tutti e 32 i km dei binari tra Rho e Gallarate, ad oggi si è giunti ad una spesa presunta di oltre 730 milioni di € di cui però solo 430 milioni che potranno essere disponibili per gli 8 km tra Rho e Parabiago, per il Raccordo a Y e la sistemazione della stazione di Rho; risulta evidente che oggi al massimo, si può pensare che – se mai verranno risolti gli impedimenti burocratici – si realizzeranno solo gli 8 km della Rho-Parabiago; – il servizio offerto da Trenord sulla linea S5 è in continuo peggioramento di anno in anno, prima per mancanza delle carrozze, poi per i guasti e la carente manutenzione, poi per la mancanza di personale".

"Il Comune di Vanzago chiede nuovamente a gran voce che Regione Lombardia e Ministero dei Trasporti facciano chiarezza su questa opera pubblica . conclude il sindaco di Vanzago -sia per le motivazioni, per le scelte tecniche, per gli aspetti finanziari e per gli aspetti procedurali, specialmente adesso alla luce della nuova restituzione del progetto da parte del CSLP. A tal proposito, il Comune di Vanzago ha scritto una lettera al nuovo Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, il Senatore Danilo Toninelli, perché si interessi di quest’opera e contribuisca a fare chiarezza e a dare qualche risposta certa. Sono state indirizzate due lettere anche ai Presidenti del Senato della Repubblica – Senatrice Maria Elisabetta Alberti Casellati e della Camera dei Deputati – onorevole Roberto Fico, perché una volta che le commissioni parlamentari per i Trasporti si saranno insediate, analizzino la bozza di contratto tra RFI e lo Stato con particolare riguardo per il potenziamento della Rho-Gallarate e il suo sviluppo tortuoso di tutti queesti anni. Anche il nuovo assessore ai Trasporti della Regione Lombardia, Claudia Maria Terzi, ha ricevuto la richiesta di un incontro da parte del Sindaco Guido Sangiovanni per parlare non solo dell’opera ma anche del servizio ferroviario sulla S5/Direttrice 40. Arriveranno mai delle risposte da parte degli enti sovracomunali?".

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Pubblicato il 13 Giugno 2018
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