Anche nel 2017 è migliorata la raccolta differenziata e a Vanzago la percentuale è passata dal 62,34% del 2015 al 68,37% dello scorso anno. Prosegue, dunque, il miglioramento costante della raccolta differenziata a Vanzago, frutto del lavoro da parte del Comune di Vanzago e – in particolare – degli operatori e tecnici di Gesem, l’azienda partecipata dei Comuni di Arese, Lainate, Nerviano, Pogliano, Pregnana, Rho e Vanzago, che, dal 2015, ha iniziato ad operare sul territorio per il controllo e coordinamento dei servizi di igiene urbana.

Un risultato che va sicuramente condiviso con i cittadini che hanno fatto loro il valore significativo del recupero e della differenziazione dei rifiuti. Come già detto la percentuale di raccolta differenziata del 2017 è salita al 68,37%. Nel 2015 la percentuale era del 62,34%, mentre nel 2017 si è raggiunto anche il massimo storico mensile del 72,3% nel mese di maggio.

"Se non fosse stato per la fine anno in cui le percentuali di differenziazione si sono abbassate, sicuramente si sarebbe superato il 69% che era l’obiettivo atteso – spiegano gli amministratori -. Nella figura seguente si vede che, mese dopo mese, negli ultimi due anni la crescita è stata costante e questo fa ben sperare per il 2018. Si noti che con le nuove norme di Regione Lombardia… la percentuale di raccolta differenziata nel 2017 sale al 74,46%, che è un valore di tutto rispetto perché la media della raccolta differenziata per tutti i Comuni della Lombardia nel 2016 (ultimo dato disponibile) secondo quanto pubblicato dall'Osservatorio Regionale Rifiuti, si è attestata al 57,6%".

Riduzione dei rifiuti prodotti

L’ottimo risultato sulla raccolta differenziata deriva, in primo luogo, da una riduzione complessiva dei rifiuti e, in seguito, in una migliore differenziazione stante la riduzione dei materiali a smaltimento. Il totale dei rifiuti complessivi prodotti è calato di circa 260 tonnellate (-7%) dal 2015 al 2017 mentre di oltre 462 tonnellate (-12%) riferendosi al 2014. È come se ogni persona di Vanzago produceva 405 kg per abitante di rifiuti nel 2014, mentre nel 2017 ne produce solo 348 (-14%).

I rifiuti che vanno a smaltimento scendono sotto le 1.000 tonnellate nel 2017 con una riduzione di ben -22% rispetto al 2015 e di -27% rispetto al 2014; in termini di kg/annui per abitanti si passa da 148 a 107 kg/ab/anno dal 2014 al 2017 (-28%). Gli inerti che vengono raccolti in piattaforma ecologica, sono scesi di oltre il 46% dal 2014 al 2017, passando da quasi 190 a 103 tonnellate circa, segno che i controlli fatti in loco hanno prodotto risultati molto buoni evitando errati conferimenti e accessi non consentiti.

Riduzione del secco indifferenziato

L’indicatore principale per veder migliorare la raccolta differenziata è rappresentato dai volumi di secco smaltiti: nel 2017 si è raggiunto un ulteriore -4% rispetto al 2016, essendo giunti a 833 tonnellate che corrispondono a circa 89 kg/abitante/anno.

L’obiettivo è quello di entrare nella classifica dei Comuni Ricicloni di Legambiente: per farlo bisogna scendere a 75 kg/abitante/anno che significa che ogni cittadino deve evitare di buttare nel secco materiale riciclabile per circa 14 kg/ab/anno, ovvero meno di un kilo al mese.

 Miglioramento di altri materiali, in particolare sugli imballaggi

È un ottimo segnale la crescita nel 2017 della quantità della plastica e imballaggi raccolti: si è giunti infatti al valore di 264 tonnellate, rispetto alle 250 del 2016 (+5%), le 182 del 2015 (+45%) e le 153 del 2014 (+72%).