«Desidero porgervi il mio saluto più cordiale e il mio ringraziamento per essere oggi qui all’ormai tradizionale cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico dell'Uate Riale. Ogni anno questa occasione costituisce non una celebrazione, bensì una seria riflessione che, dagli obiettivi raggiunti, definisce le linee programmatiche del futuro dell’Ateneo». Con queste parole introduttive, il presidente Uate Patrizia Guerini Rocco ha accolto, nel pomeriggio di ieri, mercoledì 18 ottobre, alla Biblioteca Civica di Parabiago, tutti coloro che hanno tempo da dedicare alla cultura ed a sè stessi, perchè «oltre a rientrare nei fini istituzionali dei Club Lion e dell’amministrazione comunale riguardanti la promozione della cultura sul territorio ed essere un momento di crescita culturale per coloro che vogliono approfondire le loro conoscenze in vari campi del sapere, l'Uate Riale è anche un importante stimolo alla socializzazione e all’aggregazione».

Dopo la presentazione delle autorità presenti, tra le quali spiccavano il Governatore del Distretto 108 Ib1 Lion Franco Guidetti, il secondo Vice Governatore Lion Carlo Sironi ed i Past Governatori Roberto Pessina, Bruno Fogliatto e Salvo Trovato, si sono ascoltati i saluti del prevosto Don Felice che, partendo da un brano del Siracide, ha augurato lunga vita all'attività che vedeva il suo sesto inizio e quelli del vice sindaco Adriana Nebuloni che ha ringraziato a nome dell'amministrazione comunale lo staff intero dell'Uate per il complesso lavoro che ogni anno portano a termine a favore dei parabiaghesi e non che si iscrivono sempre numerosi e che oggi affollavano la sala.

Esaurita la parte ufficiale della cerimonia con l'elezione del Consiglio e la successiva consegna da parte del Governatore di un grande riconoscimento al Magnifico Rettore Danilo Guerini Rocco – la Kei di presentanzione di oltre 75 soci Lions  – è intervenuto l'ospite della giornata: il capo redattore del Corriere della Sera Paolo Baldini, che ha disquisito sul tema "Il futuro dei giornali".

Paolo Baldini, piacentino di nascita ma milanese di adozione, innamorato di una Milano coraggiosa e piena di idee il cui profilo va dall'acqua dei Navigli alle guglie del Duomo, è da quasi vent'anni al Corriere della Sera. Giornalista, inviato, commentatore, critico cinematografico, blogger; negli anni si è occupato di politica, cultura, economia, sport, spettacoli, società e costume ed ieri ha incantato la platea passando dal tema principale a toccare vari argomenti scaturiti dalle domande degli ascoltatori citando, portando anche aneddoti di vita giornalistica attuale e del passato.