Sull'abbattimento di Villa Nebbia (Qui l'articolo: le ruspe abbattono Villa Nebbia) interviene il sindaco di Parabiago, Raffaele Cucchi, dichiarando «conclusa questa vicenda». In una nota stampa il primo cittadino ricorda che il Comune «ha cercato di tutelare questo immobile dell'inizio '900 per via giudiziale rifacendoci alle volontà testamentarie della signora Nebbia». Il ricorso è stato, però, rigettato dal Tribunale di Varese; «pertanto  – precisa Cucchi – abbiamo ritenuto opportuno, anche nel rispetto della gestione del denaro pubblico, di considerare conclusa questa vicenda. L'abbattimento di Villa Nebbia spiace anche a noi e non solo ai cittadini che in questi giorni manifestano disapprovazione»

A seguito dell’ordinanza cautelare emessa dal Tribunale di Varese l'8 luglio 2016, che ha rigettato appunto il ricorso per sequestro giudiziario promosso dal Comune verso la 3Bi Costruzioni SRL in forza del testamento della signora Nebbia, il Comune di Parabiago ha quindi  stipulato un accordo transattivo con la 3bi Costruzioni con il quale il Comune rinuncia ad ogni pretesa sugli immobili di via Piave 9 (già denominati Villa Nebbia).  «Tale decisione – sottolinea il Comune in una nota stampa – è stata presa dall’ente alla luce della pronuncia del Tribunale, che ha ritenuto valida la manifestazione di volontà in vita della signora Rosa Nebbia di vendere detti immobili alla 3Bi Costruzioni srl. Il Comune segnala, quindi, che questa vicenda si è conclusa e nessun’altra azione giudiziale verrà intrapresa dall’ente, che riconosce la proprietà dei predetti beni immobili in capo alla 3Bi Costruzioni SRL, dichiarando espressamente di non vantare alcun altro diritto su quei beni immobili»

 

Questo il commento del Sindaco Raffaele Cucchi in merito alla vicenda: