Il Consiglio regionale ha discusso il Piano regionale della Mobilità e dei Trasporti. Il PD ha votato contro perchè "il Piano è stato costruito senza una vera visione strategica,soprattutto per il trasporto pubblico, senza considerazione delle sostenibilità ambientali e senza una credibile individuazione delle priorità". E come se non bastasse il Piano non ha recepito il recente Patto per Milano tra il Governo Renzi e il capoluogo lombardo, negando a Milano i nuovi prolungamenti della metropolitana.

Il consigliere del PD Carlo Borghetti è intervenuto in aula in merito all'annoso problema dell'ipotesi di potenziamento della tratta ferroviaria Rho-Parabiago (inizialmente Rho-Gallarate): "Noi siamo per il potenziamento del trasporto su ferro, ma gli interventi si possono fare quando ce ne sono le condizioni", ha detto Borghetti. Che ha aggiunto: "Nel caso del Quarto Binario Rho-Parabiago, Regione Lombardia ha avviato la procedura ormai ben 13 anni fa!!! Nel 2014 il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha poi bocciato il progetto di Ferrovie e Regione: da allora i Comuni non hanno saputo più nulla, la Regione non ha mai risposto alle obiezioni del Consiglio Superiore circa il fatto che l'opera fosse necessaria, sostenibile e compatibile, e le Ferrovie non hanno più riavviato la progettazione".

Ha chiesto Borghetti: "Ma quest'opera interessa ancora alla Regione? A che serve inserirla nel Piano regionale se non si spiega quale fine persegue? Si disse che doveva servire prima in funzione di Malpensa, poi per la Fiera, poi per l'Expo… E ora? È vero che ora servirebbe per il trasporto merci?".

Dai banchi della Giunta e dall'Assessore Sorte non è arrivata alcuna risposta. Ha concluso il consigliere PD: "Regione Lombardia sia trasparente e torni ad ascoltare il territorio e i Comuni: senza la loro condivisione il progetto non può arrivare da nessuna parte, come si è visto con il precedente progetto bocciato per difetti di procedura. In un territorio così urbanizzato l'unico metodo possibile per pensare a un intervento infrastrutturale è quello della partecipazione, della condivisione e del consenso del territorio: a quando? Aspettiamo le risposte dalla Regione".