Riceviamo e pubblichiamo la riflessione del sindaco di San Vittore Olona, Marilena Vercesi, in occasione della cerimonia del 25 aprile di San Vittore Olona

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Celebrare l'Anniversario del 25 Aprile non significa solo richiamare uno degli eventi più significativi della storia d'Italia del '900 ma, anche, riportare alla attenzione di tutti, uno degli snodi politici e civili sulla base del quale si è costruita la Repubblica. Tale constatazione non deve sembrare banale o scontata, poiché, come ovvio, le generazioni sono mutate e, per tale motivo, il messaggio di libertà e di rinascita, che gli eventi di quel periodo contengono in sé, andrà, per un verso ribadito e, per altro verso, rimodulato secondo gli avventimenti odierni.

Tra questi, pare decisamente rilevante il fenomeno migratorio e la conseguente risposta che alcuni Stati d'Europa vi hanno dato e stanno dando, con l'edificazione di muri ed il ripristino dei confini ( sppure tutto sommato anche virtuali). Non vi è alcun dubbio che, se durante i fatti che hanno condotto alla guerra di liberazione, i paesi alleati avessero adottato un atteggiamento egoistico e di chiusura, probabilmente l'Italia non si sarebbe giovata degli aiuti che sono stati decisivi per la rinascita del Paese.

Dunque, l'Anniversario della Liberazione dovrà essere l'occasione per porre in rilievo alcuni aspetti che caratterizzzano la nostra Repubblica: la disponibilità ad aiutare i profughi e tutti coloro che fuggono da dittature e guerre; l'atteggiamento rigoroso nei confronti di chi sfrutta questi profughi e la loro terribile situazione; l'applicazione, a tutti coloro che vivono nel nostro Paese, delle nostre regole fondamentali, che sono quelle per le quali coloro che hanno vissuto e combattuto il 25 Aprile, si sono sacrificati e che non avrebbero voluto vedere disattese. Ecco, dunque, il messaggio che questa odierna celebrazione ci suggerisce.

Il Sindaco

Marilena Vercesi