Il rinnovo del sistema di trasmissione streaming del consiglio comunale continua a far discutere. Dopo le accuse di «mala gestione del denaro pubblico» del Movimento 5 Stelle (qui il link al loro comunicato integrale), la Giunta cerrese risponde e lo fa attraverso le considerazioni dell'assessore agli affari generali Emanuela Banfi.

Il Movimento 5 Stelle, come afferma l'assessore, «con riferimento allo streaming, mi sembra abbia perso una buona occasione di tacere». Banfi rivendica il buon operato del Comune e l'impossibilità di seguire «le "mirabolanti" soluzioni a "costo zero"» ipotizzate dal consigliere 5 stelle Livio Zapparoli. L'attuale sistema «ha sì comportato una spesa (peraltro una tantum e ben inferiore agli importi spesi da altri Comuni) – continua l'assessore -, ma ha dotato l'ente di un sistema che riteniamo in linea con i principi di qualità di un ente pubblico e che garantisce una chiara comprensione e registrazione di quanto detto nell’assemblea comunale».

Di seguito il comunicato integrale dell'assessore Emanuela Banfi.

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Con grande sorpresa apprendo del contenuto del comunicato trasmesso alla stampa dal Movimento 5 Stelle il quale, con riferimento allo streaming, mi sembra abbia perso una buona occasione di tacere. Mio malgrado, mi trovo dunque costretta a confutare la serie di falsità ivi contenute.

Evito di fare tutta la cronistoria di questa iniziativa poiché già illustrata in occasione del Consiglio Comunale del 28 settembre u.s. (il cui streaming è tuttora accessibile on line) e non sulla “grancassa dei media” essendo io abituata a lavorare anziché chiacchierare ed alimentare vuote polemiche a mezzo stampa. Anzitutto, è bene dunque precisare che la dichiarazione da me fatta nel corso dell'ultima seduta consiliare non aveva alcun intento polemico – com'è evidente dai toni della stessa – bensì è stata motivata dalla necessità e volontà di ringraziare i tecnici comunali che si erano comprensibilmente sentiti offesi dalle dichiarazioni fatte a mezzo stampa dal Movimento 5 Stelle il quale, con riferimento allo streaming, scriveva: “…. Siamo preoccupati che questa cifra – 1600 € – venga impegnata senza avvalersi delle necessarie competenze tecniche.”

Con aperto spirito collaborativo abbiamo coinvolto il Consigliere Zapparoli affinché illustrasse ai tecnici del Comune come attuare le sue "mirabolanti" soluzioni a "costo zero"; in quella sede si è, altresì, concordato di testare la sua soluzione (i.e., utilizzo di un pc e di un microfono ambientale) al consiglio comunale del 9 luglio u.s. In quell'occasione l'inadeguatezza dello streaming è stata a tutti evidente. Successivamente, si è inoltre constatata la non percorribilità tecnica di ulteriori proposte di Zapparoli e si è, quindi, deciso di eseguire un ulteriore approfondimento tecnico con specialisti dell’impianto già attivo presso la Sala Consiliare affrontando la questione in maniera professionale e definitiva così da mettere finalmente a punto un sistema degno di un ente pubblico, pur salvaguardando l’aspetto economico.

Durante il mese di agosto e settembre, insieme ai tecnici CED del Comune abbiamo, quindi, eseguito svariati test e siamo quindi addivenuti all’attuale sistema che, ha sì comportato una spesa (peraltro una tantum e ben inferiore agli importi spesi da altri Comuni), ma ha dotato l'ente di un sistema che riteniamo in linea con i principi di qualità di un ente pubblico e che garantisce una chiara comprensione e registrazione di quanto detto nell’assemblea comunale.

Certamente ci saremmo aspettati ben altro comportamento dal Consigliere Zapparoli che era stato coinvolto proprio per spirito collaborativo ma, evidentemente, la frenesia della politica e la voglia di evidenziare la propria presenza sui media locali ha avuto il sopravvento.

È con orgoglio quindi che rivendichiamo l'ottimo lavoro svolto dall'Amministrazione e dai suoi tecnici. Il Movimento 5 Stelle ha sbagliato ad offendere il lavoro e la preparazione dei dipendenti comunali. Dopo il mio pacato e non polemico intervento (il cui tenore è facilmente valutabile dall'esame della diretta streaming), volto a rimediare alle loro leggere e superficiali esternazioni, meglio avrebbero fatto a scusarsi (anche solo privatamente) con le persone coinvolte e ad astenersi da ogni ulteriore commento. E, invece, il consigliere Zapparoli nulla ha detto durante il Consiglio ma poi, pur di andare sui giornali, ora monta una nuova inutile polemica di cui, francamente, non sentivamo l'esigenza. Si potrebbe dedurre che quanto comunicato alla stampa non sia farina del sacco di Zapparoli ma di un manovratore del M5S, del tutto in linea con quanto avviene a livello nazionale.

M5S continua a sbagliare utilizzando questi miseri argomenti accusandoci addirittura di mala gestione del denaro pubblico. Quando, e se, i cittadini di Cerro daranno la possibilità ai “maestri del so tutto io” e "della chiacchiera" del M5S di amministrare il Comune si dovranno, quindi, aspettare la cancellazione di molte tasse di cui non ci sarà più bisogno viste le loro "soluzioni a costo zero".

Nel frattempo, noi amministreremo il Comune nel rispetto delle regole e cercando di fare il meglio per la nostra comunità. Con questo per me la questione è chiusa. Preferisco utilizzare il mio tempo per questioni ben più serie ed importanti.

Avv. Emanuela Banfi
Assessore agli Affari Generali,
Città Metropolitana e Servizi Finanziari