Il conto salato per lo streaming del consiglio comunale non va giù al Movimento 5 Stelle di Cerro Maggiore e Cantalupo. Dopo l'ultima seduta del parlamento cittadino (lunedì 28 settembre) in cui l'assessore agli affari generali Emanuela Banfi aveva esposto i costi sostenuti dall'amministrazione comunale per tale sistema (circa 4 mila euro in totale), i grillini ribadiscono la possibilità di soluzioni più economiche. "Sfidiamo chiunque dovesse creare un impianto di trasmissione audio e video con i propri soldi a non optare per una spesa 200 euro – commentano i grillini, riferendosi ai costi della soluzione da loro proposta – anzichè di 4mila euro circa, pur con una qualità inferiore ma dignitosa". E accusano la Giunta di "mala gestione del denaro pubblico".

Ma le critiche non si fermano qui. Il Movimento 5 Stelle torna sul tema che tanto aveva allarmato i cittadini durante l'estate: la possibilità di multare i pedoni lungo la ciclabile (qui il link). La bagarre è sorta da un'affermazione che il consigliere indipendente delegato alla sicurezza Francesco Spataro avrebbe pronunciato durante la seduta del consiglio comunale di luglio e che è poi stata fatta rimbalzare dai grillini. Lo stesso Spataro aveva smentito. In un comunicato stampa in risposta al Movimento 5 Stelle il consigliere indipendente garantiva:"Ribadisco che io non voglio multare i pedoni, anzi li voglio maggiormente tutelare" e chiedeva di non mettere in bocca quanto non aveva detto. Ma con l'approvazione dei verbali del consiglio comunale incrimiato, i 5 Stelle non tornano alla carica. "Caro Consigliere Spataro, siamo stupiti che tu abbia approvato tali verbali – commentano i grillini nel loro comunicato – Ci hai accusato di metterti in bocca parole che non hai detto…noi ti consigliamo di rileggere cosa hai approvato: “Certo!! E si deve vigilare. Che si facciano le multe” (in riferimento ai pedoni e podisti sulla pista ciclabile) non è una espressione che deriva da noi, ma è quanto ha registrato il tuo microfono sui verbali ufficiali!".

Di seguito il comunicato stampa integrale del Movimento 5 Stelle Cerro Maggiore e Cantalupo.

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Durante l'ultimo Consiglio Comunale siamo rimasti sorpresi dalle parole dell'assessore Banfi in apertura di seduta e dalla sua interpretazione delle responsabilità sulla questione 'streaming'.

Facciamo chiarezza: la responsabilità a nostro parere non è affatto da attribuirsi ai tecnici comunali, i quali hanno ampiamente motivato le ragioni tutt'altro che tecniche che hanno portato a questo costosissimo impianto. Dopo una prima messa in servizio con qualità audio e video molto scarse, rapportata poi alla spesa sostenuta di 1600€, nel mese di Maggio abbiamo infatti presentato una interrogazione che mirava ad avere una spiegazione sulle spese sostenute per l'impianto. Per accendere una telecamera non serve un interruttore sul muro ed un sistema concepito come se fossimo ancora nel 1980, basta una procedura ben illustrata che guidi l'utente (anche se non pratico) nelle schermate del programma fino alla sua attivazione, come è stato dimostrato dalla prova di Luglio in cui i dipendenti comunali non hanno avuto nessun problema ad azionare il sistema tramite un pc. Chi ha scelto di realizzare questo impianto così costoso non sono stati certamente i tecnici. Quindi se c'è qualcuno che non ha ritenuto sufficientemente competente i propri collaboratori non siamo certo stati noi. Il punto Assessore è questo, la disponibilità dimostrata dal nostro portavoce Livio Zapparoli, nei confronti della vostra amministrazione è stata da subito totale. Da parte nostra il dubbio che fossero stati i tecnici ad aver scelto una via sbagliata è stato ampiamente fugato durante l'incontro che è avvenuto proprio a seguito della richiesta del nostro portavoce durante il Consiglio Comunale di Maggio, e che avete sì accolto favorevolmente a causa della sua professione, ma che non vi eravate minimamente sognati di interpellare. Ovvio che una volta investiti 1600 € e visto il risultato disastroso ( basta vedere i primi video per averne un'idea di quanto fosse improponibile) non restava altro che sostituire telecamera e microfono con dei modelli migliorativi… e avete speso altri 2300 euro per avere un video finalmente degno. Tutto questo è una conseguenza di un lavoro fatto male che può essere imputato solo ed unicamente alla vostra mala gestione del denaro pubblico, non certamente a noi e alla nostra mozione.

In comuni molto più grandi del nostro, il sistema da noi ipotizzato di trasmissione attraverso pc (che nella precedente seduta era stato messo gentilmente a disposizione dai tecnici comunali, quindi a costo zero) webcam e microfono ambientale (per una reale spesa inferiore ai 200 euro) è già adottato con ottimi risultati, senza in alcun modo connettersi all'impianto audio già esistente. Sfidiamo chiunque dovesse creare un impianto di trasmissione audio e video con i propri soldi a non optare per una spesa 200€ anzichè di 4000 € circa, pur con una qualità inferiore ma dignitosa.

Un'altra bella precisazione la merita l'approvazione dei verbali della seduta consiliare dello scorso luglio e il comunicato del Consigliere delegato alla sicurezza Francesco Spataro.

Caro Consigliere Spataro, siamo stupiti che tu abbia approvato tali verbali. Ci hai accusato di metterti in bocca parole che non hai detto…noi ti consigliamo di rileggere cosa hai approvato: “Certo!! E si deve vigilare. Che si facciano le multe” (in riferimento ai pedoni e podisti sulla pista ciclabile) non è una espressione che deriva da noi, ma è quanto ha registrato il tuo microfono sui verbali ufficiali! Inoltre sono già trascorsi i due mesi prospettati dall'assessore Croci per il progetto di revisione della viabilità.

Per ora l'unico risultato sono stati i cartelli misteriosamente apparsi e inchiodati ai tronchi degli alberi di via Cristoforo Colombo e via IV Novembre che indicano la pavimentazione disconnessa dei marciapiede. Peccato che le Norme Forestali di Regione Lombardia in merito alla tutela ambientale recitino testualmente che “È in ogni caso vietato inchiodare cartelli agli alberi”…

Movimento 5 Stelle Cerro Maggiore e Cantalupo