Mercoledì si è svolto un incontro in Regione Lombardia per la gestione delle vasche di laminazione, durante il quale è stato affrontato anche il tema degli espropri, relazionato dal vice sindaco di Parabiago Raffaele Cucchi (qui il testo). Di seguito una nota del sindaco di San Vittore Olona Marilena Vercesi sull'incontro.

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Mercoledì 28 gennaio presso regione Lombardia sono ripresi gli incontri, per la gestione delle vasche di laminazione, tra AIPO R.L.  DAVO CFO e la amministrazioni del Plis.

Tra gli argomenti trattati il primo è stato la rilettura della bozza di convenzione che l'ente regionale sottoscriverà con il Distretto Agricolo Valle Olona per la gestione delle aree interne alle vasche e dalla sua lettura si evince una forte volontà di riqualificazione ambientale per una valorizzazione del paesaggio con progetto da sviluppare in sinergia con gli istituti agrari del territorio. In seguito è stato illustrato e condiviso tra i presenti il decreto per l'istituzione del "tavolo di monitoraggio" composto dai rappresentanti delle Amministrazioni appartenenti al PLIS che avranno il compito di monitorare e controllare, non solo le attività di cantierizzazione delle vasche di laminazione ma anche in futuro la loro manutenzione e gestione idraulica interagendo con il Distretto Agricolo e il Consorzio Fiume Olona.

"Pur sempre fermi nella nostra contrarietà alle vasche riconosciamo la disponibilità di Regione Lombardia e Aipo nell'adottare politiche e provvedimenti a tutela degli interessi dei nostri cittadini. Le interazioni tra autorità locali e centrali, in occasione di questi incontri, ci hanno dato la possibilità di effettuare ulteriori analisi del territorio anche in riferimento alle situazioni di criticità, in particolare agli episodi di esondazione nel luglio 2014, al fine di trovare soluzioni per la messa in sicurezza tutto il territorio".

Anche la bozza di convenzione che regola i rapporti tra Aipo e CFO per la gestione e manutenzione delle vasche è stata oggetto di valutazioni sul tema generale degli interventi ma, per mancanza di tempo, la sua conclusione avverrà solo in occasione del prossimo appuntamento fissato per il 19 febbraio. E' importante che ci sia chiarezza sul "chi fa che cosa" per quanto descritto nelle convenzioni che sottoscriveranno DAVO e CFO affinché le loro azioni siano mirate senza il rischio di sovrapposizioni, sono convinta che DAVO e CFO sapranno svolgeranno un ruolo attivo nella trasformazione del territorio per continuare a godere di un paesaggio di qualità e il loro lavoro sinergico sarà determinante.

Se al nostro territorio si impone questo sacrificio spero quantomeno ci piacerebbe pensare alle vasche come aree parco e cultura dell'agricoltura con spazi pubblici riqualificati per una gestione dell'acqua come occasione per migliorare la qualità della vita del nostro paese. Anche la riunione di lunedì scorso presso gli uffici di AIPO, alla presenza degli ing. Mille e La Montagna, è stato proficuo per andare nel merito delle opere di compensazione e la destinazione del ribasso di base d’asta in relazione a quanto anticipato dagli stessi in occasione dell’incontro pubblico di dicembre 2014 sulle vasche in tema di interventi straordinari e messa in sicurezza del territorio.