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Vasche di laminazione: il 4 febbraio al via gli espropri

Se ne è parlato in un incontro in Regione Lombardia - I Comuni chiedono che nei terreni interessati venga effettuato stralcio Ambrosia ....

Nella giornata di mercoledì 28 gennaio si è svolto un nuovo incontro presso Regione Lombardia in merito alle convenzioni che l’Ente regionale dovrà sottoscrivere con il Distretto Agricolo Valle Olona e l’Agenzia Interregionale del fiume PO per la gestione delle vasche di laminazione.

Durante l’incontro è stato illustrato il decreto per l’istituzione del tavolo di monitoraggio, che sarà composto dai rappresentanti delle Amministrazioni Comunali interessate e che avrà il compito consultivo di verifica e controllo delle diverse fasi di realizzazione delle vasche di laminazione del Fiume Olona.

Apprezziamo – commenta il vice Sindaco Raffaele Cucchila volontà della Regione Lombardia, nonostante la nostra posizione contraria alla realizzazione dell’opera, di condividere le convenzioni che andranno a regolare i diversi attori interessati nella gestione dell’infrastruttura idraulica. Durante questo primo incontro la nostra Amministrazione, anche a nome del Parco dei Mulini, ha evidenziato una serie di aspetti e ha proposto alcuni correttivi volti a tutelare gli interessi dei nostri cittadini, che sono stati accolti favorevolmente.

La convenzione con il Distretto Agricolo Valle Olona è innovativa perchè mira al coinvolgimento delle aziende agricole del territorio nella manutenzione e gestione della aree interessate dalle vasche secondo un progetto di riqualificazione ambientale che sarà redatto dal DAVO.

Questo è un altro importante passaggio – precisa Cucchi – che va nella direzione del riconoscimento del ruolo degli agricoltori e del loro lavoro garantendo nel contempo un presidio costante di queste aree ed evitando che diventino luoghi aperti e abbandonati a se stessi."

Durante l'incontro in Regione si è affrontata anche la questione degli espropri, oramai prossimi. Il 4 ed il 5 febbraio, infatti, le aree interessate passeranno all’Agenzia Interregionale del fiume PO per la consegna del cantiere all’impresa che dovrà dar corso alla realizzazione dell’opera idraulica.

«Abbiamo chiesto – commenta Cucchi – la garanzia che per dette aree, che non saranno più gestite dagli agricoltori, venga effettuata costantemente la manutenzione ordinaria volta a impedire la diffusione dell’ambrosia, in particolar modo per gli ambiti marginali e non direttamente interessati dal cantiere.»

 

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 02 Febbraio 2015
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