Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di Patto Civico per San Vittore Olona.

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Con preoccupazione abbiamo appreso che infine le tanto temute e osteggiate "vasche di laminazione" del fiume Olona alla fine si faranno. Da consigliere dell'opposizione, e dunque rappresentante dei cittadini, spiace averlo appreso dai giornali e non attraverso una doverosa informativa e coinvolgimento da parte del Sindaco di tutto il Consiglio, o almeno dei capigruppi, per rendere note e insieme valutare le trattative in corso.

Durante la campagna elettorale, a parte la demagogia dei no "senza se e senza ma" e le "lenzuolate", tutti ci eravamo impegnati ad agire insieme, per insieme opporci all'opera, coinvolgendo tutta la comunità. Una lotta non sterile ma aperta a trattative per ridurre al massimo l'entità dell'intervento. Il "Patto Civico" chiede dunque che si trovino le modalità per informare tutta la cittadinanza degli sviluppi della vicenda, prima che giunga al suo esito finale. Nel merito, quanto si è ottenuto appare francamente insufficiente. 

Pare di capire che, nonostante la manifesta inutilità dell'opera (i recenti fenomeni atmosferici lo dimostrano: il Seveso esonda, l'Olona no), il dimensionamento delle previste vasche venga mantenuto, ottenendo solo lo stralcio del canale di presa, la riduzione del canale di adduzione e, come compensazione, l'investimento regionale sull'area del Mulino Giulini e gli interventi sull'area "La Foppa". Non si affronta il vero nodo: chi garantisce la manutenzione delle vasche e gli interventi di bonifica dopo il loro riempimento e, soprattutto, chi ne sostiene i costi. Regione Lombardia deve su questo impegnarsi: su questo e su tutti gli aspetti compensativi e di mitigazione dobbiamo ottenere un chiaro protocollo di intesa e non solo promesse, prima dell'avvio dei lavori. 

avv. Alberto Fedeli, consigliere comunale del "Patto Civico per San Vittore Olona"