Riceviamo e pubblichiamo:

Cos’è il Civismo?

Semplice, è nel contempo un’alternativa e un opportunità.

È un alternativa, è altro rispetto alla condizione dei partiti, esprime (la parola stessa lo dice), “una parte” del pensiero collettivo. In tal senso occorre considerare che rappresentare una parte in un piccolo sistema locale solleva alcune importanti riflessioni.

La comunità locale è un sistema psico-sociale caratterizzato da continue e persistenti relazioni fra le sue diverse componenti. Queste siamo tutti noi. Il Partito, configurandosi come rappresentativo di una parte si concentra su una sorta di egocentrismo metodologico pur estendendo il proprio agire politico e sociale su tutta la popolazione. Questo genera il dibattito e il confronto, elementi positivi ma che sovente, non sempre si configurano come “dialogo” fra le parti cioè con gli altri partiti presenti sul territorio. Occorre poi tenere sempre presente che in un Consiglio Comunale aleggia un’ atmosfera “dispotica” nel senso che la maggioranza rispetto all’opposizione è, sotto il profilo quantitativo, molto più consistente, per cui i risultati delle votazioni sono sostanzialmente “scontati”. Opporsi ad una maggioranza schiacciante diventa semplicemente un atto apparentemente democratico, che porta il confronto verso uno squilibrio dialettico inevitabile e in tal senso ne risente pesantemente il confronto stesso.

Il civismo, pur confrontandosi con questa situazione disarmonica, andando oltre il concetto di parte, generalmente tende a ridurre tale squilibrio, e a concentrarsi maggiormente sui bisogni della popolazione nel suo complesso. In tal senso, la lista civica rappresenta una vera e propria svolta nella storia politica italiana. Il civismo è un’ opportunità non tanto o non solo del gruppo politico non partitocratrico che lo rappresenta ma, soprattutto un opportunità della gente: di tutti noi. Le coalizioni d’altro canto, rappresentano spesso un tentativo di “unire le parti” ( i partiti), dando senso all’idea di un civismo solo apparente con tutte le relative problematiche.

Oggi il Governo è rappresentato da una coalizione che vede la Destra e la Sinistra, paradossalmente, unite in un intento “civico”. Questo cos’è se non un tentativo di dare un taglio civico unendo “parti” che normalmente sono divise e contrapposte? I risultati sono sotto gli occhi di tutti. In realtà il civismo pone le sue radici nella crisi dei partiti italiani e questo porta probabilmente i partiti stessi a “civizzarsi” creando gruppi che vedono al loro interno ideologie diverse conducendoli inevitabilmente a una “fragilità” strutturale.

Noi della SVOlta non siamo contro nessuno, ogni pensiero politico racchiude in sé una logica sociale che va rispettata, condivisa o meno ma, rispettata. Una lista civica si configura come un’organizzazione politica di tipo nuovo, libera e aperta a tutti, con una struttura interna di tipo orizzontale e non verticistica, con metodologie di progettazione politica fondate sulla partecipazione quindi sul confronto, sulla condivisione di senso comune in base a obiettivi da perseguire con candidati che siano dei delegati al servizio dei cittadini e non rappresentanti dei partiti, un’organizzazione politica quindi indipendente dai partiti tradizionali e a questi alternativa. Il civismo è nato proprio dalla crisi dei partiti, questo non dobbiamo scordarlo.

Noi della SVOlta vogliamo essere l’alternativa e l’opportunità, con un programma inedito straordinariamente ricco di spunti innovativi che portino San Vittore Olona a decollare in un territorio ricco di opportunità inespresse.

Rino Taglioretti, candidato Sindaco Con la SVOlta