Un’agenzia di scommesse sportive a Pero è finita nel mirino dei controlli nell’ambito di una vasta operazione sul gioco illegale, coordinata dalla Polizia di Stato e dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. L’attività si è conclusa venerdì 17 ottobre e ha coinvolto anche Milano e Corsico, oltre ad altre province italiane. L’intervento, definito di “alto impatto investigativo”, ha riguardato dieci province italiane, tra cui Milano e il suo hinterland. A guidare l’operazione è stato il Nucleo Centrale della Polizia dei Giochi e delle Scommesse dello SCO (Servizio Centrale Operativo), insieme all’Ufficio Controlli della Direzione Giochi dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. L’obiettivo è stato contrastare fenomeni di gioco e scommesse illegali, a tutela dei consumatori e per monitorare possibili infiltrazioni della criminalità organizzata nel settore.

Nel milanese, le attività ispettive hanno coinvolto tre esercizi: uno a Milano in piazza Firenze, uno a Corsico in via Togliatti e uno a Pero. Proprio qui, gli agenti hanno contestato la mancata predisposizione del manuale HACCP, previsto per garantire la sicurezza igienico-sanitaria dell’attività. A Milano, nella sala scommesse di piazza Firenze, sono state riscontrate ulteriori violazioni amministrative, mentre a Corsico, nella sala da poker controllata, sono state identificate 40 persone, 22 delle quali con precedenti di polizia.

Controlli mirati e contrasto alle infiltrazioni criminali

Complessivamente, nell’ambito dell’operazione sono state controllate 49 persone, tra cui 26 con precedenti penali, oltre ai cinque titolari degli esercizi commerciali coinvolti. Le autorità hanno posto particolare attenzione ai rischi legati al riciclaggio di denaro e all’uso di attività legate al gioco come veicolo per operazioni illecite. L’operazione, che ha interessato le province di Roma, Milano, Napoli, Palermo, Caserta, Latina, Varese, Venezia, Verona e Brindisi, rientra in una più ampia strategia di contrasto che vede l’impiego dell’expertise investigativa della Polizia di Stato misurarsi sul fronte nazionale ed estero del gioco illegale e delle scommesse, secondo nuovi e sempre più efficaci modelli organizzativi.