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Inaugurata la mostra permanente “40 scatti alla storia” sulla Guerra Fredda”

“40 scatti alla storia: una retrospettiva fotografica sui miti, gli imperi e la Guerra Fredda” realizzata dalla V B AFM dell’Istituto Mattei di Rho

Inaugurazione classe Rho

Taglio del nastro questa mattina per la mostra permanente “40 scatti alla storia: una retrospettiva fotografica sui miti, gli imperi e la Guerra Fredda” realizzata dalla V B AFM dell’Istituto Mattei di Rho. Insieme alla classe hanno partecipato all’inaugurazione la prof.ssa Maria Lamari, dirigente scolastica, il prof. Daniel Grandi e Laura Albanese curatrici della mostra insieme ad altri docenti, l’Assessore alla Scuola Paolo Bianchi, la consigliera comunale Clelia La Palomenta, il presidente dell’ANPI Rho Mario Anzani e Carmen Meloni di ANPI Rho. Ringraziando la classe V B AFM, i suoi docenti e la prof.ssa Lamari, l’assessore alla Scuola Paolo Bianchi ha esordito:«Oltre ai contenuti, la mostra è stata realizzata con grande attenzione anche all’espetto estetico. Ci auguriamo che sia visitata dalle altre scuole e sia aperta ai cittadini come stimolo ad approfondire questo periodo storico, che abitualmente non è affrontato a scuola».

Le foto in mostra

Come illustrato dal professore di storia Daniel Grandi, l’intento della mostra è di percorrere gli anni successivi alla fine della Seconda Guerra Mondiale avvenuta nel 1945 e affrontare le sue conseguenze tra cui la Guerra Fredda nata dalla contrapposizione politica, ideologica e militare tra Stati Uniti d’America e U.R.S.S. Le foto in bianco e nero sono state suddivise in quattro parti rappresentative di situazioni, tempi e nazioni diverse. Le ragazze e i ragazzi hanno illustrato l’evoluzione storica fino agli anni ’70 dei fatti più significativi accaduti a causa delle influenze delle due superpotenze nei due stessi paesi e in Corea, Vietnam, Cuba, Israele, Afghanistan, Egitto, Algeria, Mozambico, Angola, Cile, Argentina, Congo ma anche Ungheria, Cecoslovacchia e Italia fino ad arrivare al femminismo e alla nascita dello Statuto dei Lavoratori del 1970.

L’intervento di Maria Lamari

«Ringrazio i professori Grandi, Albanese e Urro per l’ideazione del progetto e voi studenti che, attraverso il vostro apporto attivo e collaborativo, avete consentito la realizzazione e la presentazione della Mostra – afferma dirigente dell’Istituto Mattei, prof.ssa Maria Lamari -. Vorrei spendere due parole per enfatizzare solo alcuni aspetti dell’iniziativa. Il primo riguarda l’uso delle immagini fotografiche nello studio delle fonti storiche. Si tratta di uno strumento, questo delle immagini, estremamente efficace per il coinvolgimento emotivo che creano e per la funzione icastica che svolgono».

Il secondo interessa l’oggetto del progetto che è lo studio della Storia. «Al di là delle teorie politiche e filosofiche, tra le quali cito sommariamente quelle di Vico, Machiavelli ed Hegel, la Storia è fondamentale: per capire chi siamo; per fare Memoria di fatti che gli uomini dovrebbero non volere che si ripetano – spiega il dirigente Lamari -. Ricordiamoci che solo attraverso la Memoria e la celebrazione di riti simbolici, quale quello celebrato proprio ieri in occasione dell’anniversario della Liberazione dal regime fascista e dall’occupazione nazista, possiamo apprezzare il sacrificio di coloro che hanno speso anche la vita per l’affermazione delle libertà civili, politiche e sociali».

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Pubblicato il 27 Aprile 2023
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