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Legnano festeggia il suo Patrono e assegna undici benemerenze civiche

La cerimonia, in programma mercoledì 5 novembre alle 17, si terrà nella tradizionale sede della Sala degli Stemmi.

Benemerenze Pasquale

In occasione della Festa del Santo patrono, San Magno, la Giunta comunale di Legnano ha scelto, su proposta del sindaco, i destinatari delle benemerenze civiche 2025. La cerimonia, in programma mercoledì 5 novembre alle 17, si terrà nella tradizionale sede della Sala degli Stemmi. In previsione della grande affluenza di pubblico, nell’atrio, alla base della scalinata centrale, sarà collocato un video che permetterà anche a chi non troverà posto nella Sala degli Stemmi di seguire la cerimonia. Undici i benemeriti per il 2025: Bruno Gulotta (alla memoria), Carla Tosi (alla memoria), Celso Capocasa
(alla memoria), Augusto Gilardi (alla memoria), Ernesta Ricotta, Benedetta Sartori, Agostino Burberi, Enrica Mariani, Gaetano D’Ingianti, Anna Maria Volontè, Gianni Celeghin. Di seguito un sintetico profilo dei benemeriti e le motivazioni.

Bruno Gulotta

Cittadino legnanese, nell’agosto del 2017, come molti connazionali si trovava in vacanza all’estero con la famiglia composta dalla signora Martina e dai due figli piccoli, Alessandro ed Aria. Dopo una tappa a Cannes, il viaggio li aveva condotti a Barcellona dove il 17 agosto stavano facendo insieme una tranquilla passeggiata sulla “rambla”. Il piccolo Alessandro era vicino a papà Bruno, quando all’improvviso un furgone si è lanciato sulla folla. Bruno non ha esitato e, con la determinazione che può nascere solo da amore incondizionato, ha fatto lui stesso da scudo. La follia dell’atto terroristico poneva fine in modo improvviso alla giovane vita di Bruno, che con il suo atto eroico, garantiva però al figlio di poter continuare a vivere e diventava un esempio di sacrificio, di dedizione, di amore, che non potrà essere dimenticato. Motivazione: Per l’atto di coraggio e di amore incondizionato, con il quale ha sacrificato la sua vita per salvare quella del figlio, durante il tragico attentato terroristico avvenuto nel 2017 a Barcellona.

Carla Tosi

Figlia del noto industriale legnanese Francesco Tosi, nacque a Legnano il 5 maggio 1894 e a vent’anni sposò Guido Ucelli, importante imprenditore milanese, co-fondatore del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica Leonardo da Vinci. Carla fu protagonista di importanti gesti di solidarietà durante entrambe le guerre mondiali. Grazie al suo intervento e alle sue conoscenze nella società milanese, molti partigiani ed ebrei riuscirono a mettersi in salvo in Svizzera. Questa attività rese i coniugi Carla e Guido oggetto delle attenzioni del regime nazi-fascista. Entrambi furono arrestati il 14 luglio del 1944 e detenuti nelle carceri milanesi. Arrestata nel 1944, fu detenuta anche nel lager di Gries. Il padre cappuccino Gian Antonio Agosti, che ebbe modo di conoscerla durante i mesi di detenzione, testimoniò la sua capacità di rincuorare gli altri prigionieri e dare loro la forza di resistere. Sopravvissuta grazie all’intervento della famiglia, ricevette nel 1962 la medaglia d’oro del Comune di Milano. Carla e Guido sono riconosciuti tra i Giusti tra le Nazioni. Motivazione: Per la coraggiosa opera di aiuto nei confronti di ebrei e partigiani ricercati, durante la  seconda guerra mondiale, organizzandone la fuga e subendo, per questa sua attività, l’arresto e la detenzione nelle carceri milanesi prima e a Bolzano e Merano poi.

Celso Capocasa e Augusto Gilardi

Furono protagonisti della storia del sanatorio Regina Elena di Legnano, fondato negli anni Venti per iniziativa della famiglia Cantoni e di Carlo Jucker con l’obiettivo di combattere la diffusione della tubercolosi, una malattia che colpiva duramente i lavoratori del settore tessile. Il dottor Capocasa, specialista in pneumologia, medicina del lavoro e radiologia, assunse nel 1936 il ruolo di primario e direttore della struttura, che offriva cure gratuite in un ambiente sereno e curato. Rimase in servizio fino alla sua morte nel 1963, avvenuta per una forma subdola della stessa malattia, contratta durante il lavoro a stretto contatto con pazienti gravi. Al suo fianco operò dal 1946 il dottor Augusto Gilardi, già medico militare, che ne proseguì l’impegno con la stessa dedizione e sensibilità, ricoprendo il ruolo di primario fino alla chiusura del sanatorio negli anni Settanta. Entrambi si distinsero per la professionalità e per l’attenzione umana verso i malati, contribuendo in modo determinante alla lotta contro la tisi nella comunità legnanese. Motivazione: per la competenza e l’impegno con i quali hanno assistito come medici i degenti dell’ex sanatorio Regina Elena di Savoia, dedicandosi a loro con grande sensibilità, cortesia ed estrema attenzione

Ernesta Ricotta

Fu un medico neurologo specializzato anche in neuropsichiatria infantile, ha diretto fino al 2018 il servizio di Neuropsichiatria infantile dell’ospedale di Legnano, dove ha ricevuto riconoscimenti per la sua professionalità e specializzazione in epilettologia pediatrica. Accanto all’impegno clinico, da oltre vent’anni svolge attività di volontariato formativo nelle scuole su temi psicosociali, alimentazione, guida sicura e disparità di genere. Dal 2020, infatti, è impegnata in progetti rivolti agli studenti della scuola secondaria sul tema dell’alimentazione e dei disturbi correlati, nonché, di recente, sul tema della guida sicura (prevenzione dell’abuso di alcol) e su progetti di teatro.Collabora con il Comune di Legnano e, da alcuni anni, presta servizio come medico cooperante in Guinea Bissau, dove sta contribuendo alla realizzazione di un centro di neuro riabilitazione pediatrica. Motivazione: Per il suo impegno a favore della collettività, profuso sia nella professione medica di neurologa e neuropsichiatra infantile sia nell’ambito del volontariato, attraverso progetti sperimentali sulle fragilità e le dipendenze e con l’attività di medico cooperante in Guinea Bissau.

Benedetta Sartori

Nata a Legnano nel 2001, ha iniziato la carriera sportiva nella FoCol Volley della sua città. Diventata professionista nel 2019, ha giocato in A2 con la Futura Volley e poi in A1 con Casalmaggiore, UYBA e oggi Pro Victoria. Ha conquistato importanti titoli con la nazionale: il Festival olimpico giovanile (2017), l’Europeo Under 19 (2018), le Universiadi (2025) e, nel 2025, la medaglia d’oro al Mondiale in Thailandia.  Come lei stessa ha scritto: “Ero lì. Ho vissuto il sogno, l’ho visto diventare realtà. Ancora non ci credo. Ora siamo sul tetto del mondo”. Il suo percorso riflette passione, impegno e spirito di squadra. Con i suoi successi, Benedetta rappresenta un modello per i giovani e un orgoglio per la comunità legnanese. Motivazione: per l’impegno, la costanza, lo spirito di sacrificio con i quali si è dedicata alla pratica sportiva, fino ad ottenere, nel settembre 2025, con la Nazionale femminile di pallavolo, la medaglia d’oro nel Campionato mondiale

Agostino Burberi

È stato uno dei primi allievi di Don Lorenzo Milani e testimone diretto della nascita della scuola di Barbiana, che conobbe da chierichetto il 7 dicembre 1954. Come lui stesso ricorda “Quel 7 dicembre 1954, il giorno che Don Lorenzo Milani entrò a Barbiana, me lo ricordo ancora molto bene. Fui il primo parrocchiano ad incontrarlo, quando entrò in chiesa. Ero lì perché facevo il chierichetto. Non perse tempo. Di lì a poco propose ai genitori di avviare la scuola, quella che poi sarebbe diventata la scuola di Barbiana”.  Ispirato dal sacerdote, scelse una vita dedicata agli altri, diventando dirigente sindacale della CISL nel settore tessile a Legnano. Ha sempre mantenuto vivo il legame con Barbiana, contribuendo alla memoria di Don Milani attraverso attività pubbliche e presiedendo lFondazione a lui intitolata. Durante il 2024, in occasione del centenario della nascita del sacerdote, è stato particolarmente impegnato in conferenze, dibattiti, interviste e altre iniziative culturali realizzate su tutto il territorio nazionale al fine di attualizzare il messaggio di Don Milani. Motivazione: Per l’impegno profuso nella diffusione, valorizzazione e attualizzazione del metodo educativo di Don Lorenzo Milani, attraverso la Fondazione a lui intitolata, nonché la promozione e organizzazione di iniziative culturali realizzate su tutto il territorio nazionale e a Legnano a cent’anni dalla nascita.

Enrica Mariani

Laureata in Matematica, dopo un periodo di lavoro prestato al Dipartimento di chimica e fisica dell’Università di Milano, ha deciso di dedicarsi all’insegnamento. Per 28 anni ha svolto questa professione la scuola secondaria di primo grado Dante Alighieri, lasciando in tutti il ricordo di una grande passione e dedizione ai giovani. Terminata la sua esperienza lavorativa, non ha abbondonato il mondo della scuola, ma ha continuato a lavorare come volontaria per aiutare gli alunni in difficoltà. La vocazione a mettere a disposizione il suo tempo e le sue capacità per migliorare la vita degli altri, si è concretizzata anche nell’attività di volontariato a favore delle missioni in Congo, Costa d’Avorio, Kenya e India, attività svolta all’oratorio SS. Martiri di Legnano Motivazione: Per la passione e l’energia con la quale si è dedicata per 28 anni all’insegnamento la Scuola Secondaria di primo grado Dante Alighieri, guadagnandosi la stima di alunni e colleghi, e la sensibilità con cui si dedica all’attività di volontariato a supporto delle missioni all’Oratorio dei Santi Martiri.

Gaetano D’Ingianti

Legnanese con forte senso civico, si è distinto per l’impegno nella promozione della sicurezza e della legalità, collaborando con istituzioni e associazioni del territorio. Ideatore del “Progetto legalità”, ha lavorato nelle scuole contro bullismo, spaccio, reati informatici e truffe agli anziani. Nel 2022, in seno alla Associazione Nazionale Polizia di Stato, si è prodigato per far decollare l’organizzazione di volontariato attivo “ODV” con l’intento di creare una grande famiglia per attività di primo soccorso, protezione civile, orientamento e ricerche in montagna.Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana. Motivazione: Per la dedizione e l’impegno profusi nel contrasto all’illegalità, nel corso della carriera professionale nella Polizia di Stato, dove ha saputo costruire un costante dialogo e un coordinamento capillare con le diverse realtà sociali del territorio.

Anna Maria Volontè

Archeologa specializzata in storia dell’arte antica, medievale e moderna, ha dedicato la sua carriera alla valorizzazione del patrimonio storico e archeologico del territorio legnanese. Autrice di numerose pubblicazioni scientifiche, ha approfondito temi legati a necropoli, culti e reperti locali, contribuendo alla conoscenza del passato dell’Altomilanese. Ha condotto importanti ricerche su necropoli, sepolture e culti antichi, documentando siti rilevanti come il sepolcreto imperiale di San Giorgio su Legnano, la necropoli romana di via Pietro Micca, le ceramiche di Arsago Seprio, e altri rinvenimenti nell’Altomilanese. Dal 1980 ha partecipato attivamente alla vita culturale locale come relatrice di conferenze e promotrice di progetti didattico-scientifici. Il suo impegno è stato fondamentale per il Museo civico “Guido Sutermeister”, a cui ha dedicato oltre quarant’anni di attività, curando cataloghi, allestimenti e collaborazioni istituzionali con la Soprintendenza e la Regione Lombardia. Con grande entusiasmo e competenza, ha anche formato una rete di giovani studiosi che oggi collaborano con il museo, garantendone continuità scientifica e divulgativa. Motivazione: per il fondamentale apporto dato allo sviluppo del Museo Civico Guido Sutermeister come centro culturale di riferimento per la Città di Legnano e per tutto il territorio circostante.

Gianni Celeghin

Nato in provincia di Padova nel periodo tra le due guerre, si formò come sarto all’istituto salesiano dei Conti Rebaudengo di Torino, dove apprese l’arte sartoriale in un ambiente raffinato frequentato dalla nobiltà europea. Grazie al talento e alla dedizione, attirò l’attenzione di Pierre Cardin, che lo invitò a lavorare nel suo atelier parigino. Spinto da un senso di patriottismo, dovendo iniziare il servizio militare, declinò l’invito, ma una seconda occasione gli si presentò, quando, partito per la Lombardia, giunse a Legnano dove in poco tempo divenne punto di riferimento importante per i clienti che frequentavano la sartoria dove aveva trovato lavoro. La sua intraprendenza unita al suo talento lo portarono ben presto ad aprire la propria attività che ancora oggi è simbolo di una eleganza unica. Tante personalità, tra le quali si annoverano politici, attori, sportivi di livello internazionale hanno apprezzato e continuano ad apprezzare i suoi lavori. Motivazione: Per la sapienza artigianale, la passione, la dedizione e il talento con i quali ha saputo creare e consolidare l’attività di sartoria che porta il suo nome e che è diventata simbolo di eleganza e motivo di prestigio per la Città.

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Pubblicato il 03 Novembre 2025
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