Sciopero servizi ambientali a Milano, anche l’Alto Milanese alza la voce: “Vogliamo il rinnovo del contratto!”
Venerdì 17 ottobre sciopero nazionale per il rinnovo del contratto nei servizi ambientali: a Legnano e in Lombardia lavoratori in sciopero per diritti e sicurezza

Anche a Legnano e nei comuni dell’Alto Milanese è stata alta l’adesione allo sciopero nazionale dei servizi ambientali, indetto per oggi, venerdì 17 ottobre. La mobilitazione ha coinvolto centinaia di lavoratori, con una significativa partecipazione al presidio regionale di Milano, organizzato davanti alla sede di ANCI Lombardia. Dopo mesi di trattative ferme con Utilitalia, Cisambiente-Confindustria, Assoambiente e le centrali cooperative, i sindacati Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel hanno proclamato lo sciopero nazionale per chiedere il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale Unico dei Servizi Ambientali. Nel mirino, la mancanza di risposte concrete su salari, sicurezza e tutele. I lavoratori chiedono il recupero del potere d’acquisto eroso dall’inflazione, una nuova classificazione professionale, più tutele nei tanti appalti e impianti, lo sviluppo del welfare contrattuale e la difesa del diritto di sciopero. «Le ragioni sono chiare: recuperare il potere d’acquisto dei salari, divorato dall’inflazione – afferma Sandro Falcone segretario regionale UIL trasporti-. La dignità di chi lavora per tenere pulite le nostre città non può più essere ignorata – dichiarano le sigle sindacali -. Non si può continuare a crescere nei profitti e lasciare migliaia di persone senza contratto, con turni pesanti e condizioni difficili. Ora basta».

Lavoratori da tutta la Lombardia al presidio a Milano
Dalle 10 alle 12.30, lavoratrici e lavoratori di tutta la Lombardia si sono ritrovati in via Ravello 2 a Milano, davanti alla sede di ANCI Lombardia, per dare voce alla protesta. Numerosa la partecipazione anche da Legnano e Alto Milanese, dove il servizio di igiene urbana ha subito rallentamenti a causa dell’adesione diffusa allo sciopero. La mobilitazione, spiegano i promotori, non si fermerà finché non verrà siglato un contratto che riconosca dignità, sicurezza e giustizia sociale a chi ogni giorno garantisce un servizio pubblico essenziale per ambiente e comunità. «Chi tiene pulite le nostre città merita rispetto, non promesse – dichiarano Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel Lombardia – . È inaccettabile che mentre i profitti crescono, chi lavora nei servizi ambientali resti senza contratto da anni. Le lavoratrici e i lavoratori garantiscono un servizio pubblico essenziale, tra fatica, rischi e turni notturni. Ora basta: vogliamo un contratto che riconosca dignità, sicurezza e giustizia sociale, non risparmi al ribasso. Il presidio del 17 ottobre sarà la voce della Lombardia che pretende rispetto e diritti per chi, ogni giorno, garantisce un bene comune: la cura dell’ambiente e delle comunità».
Disagi in tutto l’Alto Milanese
Vista l’alta adesione, Aemme Linea Ambiente chiede ai cittadini di non lasciare esposti i rifiuti oltre le 13.30, provvedendo poi a ritirarli, «onde evitare che le strade si trasformino in uno spettacolo indecoroso». In serata i rifiuti non dovranno poi essere nuovamente esposti: «Domani saranno raccolti solo i rifiuti del sabato – sottolinea infatti la società che gestisce il servizio di igiene urbana -, non quelli del venerdì, che saranno invece recuperati nei turni di raccolta dei prossimi giorni».
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