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Lega Legnano e il controverso PGT: “Oggi la Resistenza siamo noi!”

Dalla Lega una dettagliata considerazione sul momento politico in città e la convinta opposizione su un modo di fare politica in maniera troppo utilitaristica della maggioranza

lega legnano

E’ ancora il controverso PGT ad animare la politica legnanese, vivacizzata oggi da un comunicato della Lega con robusti giudizi sul comportamento della maggioranza e di alcuni suoi esponenti, come il presidente del consiglio Umberto Silvestri e la presidente della commissione Urbanistica Sara Borgio. Una lunga e dettagliata considerazione sul momento e gli ultimi eventi con una conclusione ironica ma anche convinta: «Non avremmo mai pensato di arrivare a tali affermazioni, ma oggi “la Resistenza siamo noi!”», scrivono i militanti della Lega Legnano.

Commissione Città Futura del 9 novembre 2023, nel pieno del dibattito sugli atti del nuovo PGT, la Presidente Borgio decide di imperio di mettere ai voti l’approvazione della documentazione per consentire la convocazione immediata del Consiglio comunale, di fatto decretando la fine dei lavori e privando di spazi di intervento i consiglieri di opposizione. La presidentessa si è distinta miscelando con grazia incapacità ed arroganza, facendo pensare a tanti che un passo in dietro sarebbe opportuno.

Consiglio comunale del 28 novembre 2023, la nostra Presidente Laffusa alle 00.30, essendo già convocato per il successivo 5 dicembre il Consiglio comunale per la discussione del Bilancio Preventivo 2024, vista la scadenza di legge 31.12.2023, propone di votare la sospensione della discussione dell’odg del PGT rinviandola a data successiva.
Risultato finale: La Presidente Laffusa viene esautorata dei propri poteri e funzioni in barba ai Regolamenti comunali e alle disposizioni normative del TUEL ed il Consiglio approva a maggioranza dei pochi presenti rimasti alle ore 2:30 del 29 novembre, la propria autoconvocazione nelle successive date del 4 e 5 dicembre onde sbarazzarsi velocemente dell’affaire PGT.

Due pesi e due misure? Due modi differenti di intendere il proprio ruolo istituzionale? Sicuramente una mancanza di rispetto per l’impegno, la disponibilità e l’imparzialità pur garantite dalla Presidente Laffusa, che è bene sempre ricordarlo nel suo nuovo ruolo di facente funzioni per improvvisi ed inderogabili conflitti di interesse del Presidente in carica Silvestri, taciuti chissà perché nelle prime due convocazioni di Consiglio.

Un inciso sul conflitto d’interessi e doveroso. Come mai questo atteggiamento omertoso? Quale sarà mai l’interesse personale di Umberto Silvestri? Tanto grave da impedirgli la doverosa imparzialità e tanto rilevante da essere mantenuto segreto? Non è che siamo di fronte a qualcosa di enorme che potrebbe mettere in discussione addirittura la nomina del nostro colonnello?

Abbiamo assistito all’ennesima mortificazione del Consiglio comunale e alla consueta violazione dei sacrosanti diritti di partecipazione delle minoranze al dibattito pubblico consiliare, perdipiù su un tema fondamentale per il futuro di Legnano nei prossimi 10 anni, con tanto di “bullesco” atteggiarsi della maggioranza consiliare a politici efficienti e pragmatici, con la complicità di un Segretario Generale di cui ci tocca rilevare la sempre più imbarazzante subalternità e l’essere supina ai voleri del Sindaco Radice e dei suoi “Giuntali”. Viene sinceramente da chiedersi il perché di tanta fretta, viene spontaneo domandarsi il perché di minacce neanche tanto velate da parte della maggioranza di costringere i consiglieri di minoranza ad estenuanti maratone notturne per approvare quanto prima gli atti del PGT, viene naturale interrogarsi su quali effettivamente siano le utilità ed i vantaggi di una Giunta che fa della trasparenza e della difesa coraggiosa dell’interesse pubblico il suo eterno credo politico, se poi si dovrà di discutere ad oltranza di Manifattura Legnano, Ex Crespi o del destino delle tantissime nuove aree commerciali della città in un consesso civico di fatto svuotato di qualsiasi capacità di confronto dialettico e ragionamento politico-amministrativo.

In altre epoche, neanche troppo lontane a dire il vero, già immaginiamo i signori della maggioranza sventolare cartelloni in piazza per la legalità, azzeccagarbugli di ogni risma pronti a minacciare esposti alla Procura per abuso d’ufficio, pifferai magici intenti a diffondere i sospetti i più maligni sulla reale natura dei conflitti di interesse di qualche maggiorente politico locale o, semplicemente, denunciare urbi et orbi chissà quali fantomatici accordi o promesse fatte ai grossi speculatori immobiliari della Città.
Non avremmo mai pensato di arrivare a tali affermazioni, ma oggi “la Resistenza siamo noi!”.

Nel frattempo qualche altro giorno è passato e pian piano si avvicina la fine di questo sciagurato governo cittadino. Teniamo duro, Legnano riuscirà a mettersi alle spalle anche la nefasta Radice gang.

Lega Legnano – Salvini Premier

Redazione
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Pubblicato il 03 Dicembre 2023
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