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Al parco della biblioteca di Legnano lezioni gratis di yoga e pilates

La partecipazione alle lezioni del mercoledì di yoga e pilates è gratuita; non è necessario prenotarsi ma è indispensabile iscriversi in biblioteca

yoga generiche

Si arricchisce la proposta della Bibliocomunità che sta crescendo intorno alle iniziative organizzate e ospitate dalla biblioteca “Augusto Marinoni”: da mercoledì 12 luglio, e sino al 27 settembre, anche l’attività fisica, con yoga e pilates, entra nel programma degli appuntamenti che si tengono nel parco della biblioteca. Le lezioni, che si terranno ogni mercoledì pomeriggio con inizio alle 18.15 fino a fine settembre (con l’esclusione delle ultime tre settimane di agosto), saranno condotte dalle insegnanti Elena Perfetti e Ilaria Prandoni. Durante gli appuntamenti sarà offerta un’ampia selezione di libri a tema da prendere in prestito.

«Con il lancio di un programma specifico per le attività della biblioteca l’anno scorso abbiamo allargato considerevolmente il ventaglio di attività e iniziative proposte dalla “Marinoni” -ricorda Guido Bragato, assessore alla Cultura. Vista la positiva risposta dei diversi tipi di pubblico alle tante iniziative proposte, abbiamo pensato di includervi due pratiche fisiche che tanto successo raccolgono e che possono contribuire ad ampliare, con nuovi frequentatori e frequentatrici, la nostra Bibliocomunità facendo della Marinoni un riferimento sempre più forte per le attività culturali e il tempo libero in città».

Info utili

La partecipazione alle lezioni di yoga e pilates è gratuita; non è necessario prenotarsi ma è indispensabile iscriversi in biblioteca chiamano lo 0331 547370 oppure scrivendo una email a  biblioteca.legnano@csbno.net . Occorre essere provvisti di un tappetino, di abbigliamento comodo, acqua da bere e spray antizanzare.

Yoga nei luoghi culturali

La pratica dello yoga nei musei è iniziata nell’oltreoceano: il primo è stato il MoMA di New York, poi il Met – Metropolitan Museum of Art di New York, quindi il Victoria & Albert Museum di Londra. E a seguire il Museu Nacional d’Art de Catalunya di Barcellona, il Rubin Museum of Art di New York, il Royal Museums of Fine Arts of Belgium, il Natural History Museum di Londra, la Cité de l’architecture et du patrimoine di Parigi. In Italia lo yoga è entrato solo recentemente nei grandi musei italiani, dal Macro Asilo al Maxxi al Museo Egizio di Torino solo per citare i più noti, e poi anche nelle più moderne biblioteche – sulla scia degli esempi statunitensi e del nord Europa. Un modo nuovo e alternativo che permette di diffondere la conoscenza del patrimonio artistico e culturale attirando l’attenzione di una nuova fascia di pubblico.

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 12 Luglio 2023
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