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Piazza Mocchetti è privata: il TAR “boccia” il concorso di idee per ridisegnare il centro di Legnano

La sentenza del TAR ha stabilito che il concorso di idee non aveva titolo per incidere su Piazza Mocchetti, che è un'area privata

Grattacielo Legnano

Il TAR “boccia” il concorso di idee promosso da Palazzo Malinverni per ridisegnare il centro di Legnano dalla stazione fino a piazza San Magno, passando anche da Piazza Mocchetti: la Piazza, infatti, è un’area privata e il bando non poteva incidere su quegli spazi.

L’amministrazione comunale, che peraltro al momento sta lavorando al nuovo piano di governo del territorio nell’ottica di dare un nuovo volto all’intera città, nei mesi scorsi aveva infatti scelto la strada del concorso di idee per ripensare, tra gli altri, anche gli spazi di Piazza Mocchetti, più volte saliti di recente agli onori delle cronache sia per le spaccate e i furti ai danni della attività commerciali che affacciano sull’area, sia per le ordinanze arrivate dal Comune per la messa in sicurezza della piazza dopo i danni causati dal maltempo.

Nato con l’obiettivo di «restituire alla cittadinanza ed al costituendo piano regolatore generale le idee basilari da attuare per la rigenerazione e riconnessione del centro cittadino in grande evoluzione», il concorso aveva tra i criteri di valutazione inseriva le «soluzioni innovative delle aree urbane, in particolare tra la zona di progetto (piazze Giolitti e Mocchetti) e l’esistente ZTL al fine di creare una coesione degli spazi pubblici e privati ad uso pubblico attraverso una rifunzionalizzazione degli stessi per un loro uso polifunzionale e multitarget». E per Piazza Mocchetti metteva nero su bianco la necessità di «trovare una identità propria nell’ambito del processo rigenerativo».

Concordo di idee "Ridisegnare il centro" a Legnano
Un’immagine tratta dai progetti presentati al concorso per Piazza Mocchetti

Solo che la piazza, seppure ad uso pubblico, è un’area privata e i condòmini degli edifici che affacciano sull’area non avevano gradito la sua inclusione nel bando, soprattutto vista la «previsione della possibilità di interventi». Così avevano deciso di presentare ricorso al TAR, incassando un verdetto favorevole con una sentenza pubblicata lunedì 22 maggio che ha accolto il ricorso e condannato Palazzo Malinverni al pagamento delle spese processuali per 3mila euro.

«Il bando – si legga nella sentenza della Sezione Prima del Tribunale Amministrativo Regionale – è diretto ad acquisire una proposta ideativa che coinvolge espressamente la Piazza Mocchetti, che non è nella titolarità dell’amministrazione comunale, ma di soggetti privati che non sono neppure stati coinvolti nelle fasi preliminari della procedura. Sicuramente l’amministrazione, sussistendone i presupposti, può intervenire su aree di proprietà privata, ma ciò in applicazione di specifici istituti, previsti tra l’altro dalla generale disciplina urbanistica ed edilizia».

«La fattispecie in esame non rientra nelle situazioni ricordate, in quanto l’amministrazione ha indetto un concorso di idee funzionale alla riqualificazione dell’intero contesto cittadino, in correlazione con il futuro esercizio del potere pianificatorio di cui dispone, ma ha compreso in tale procedura delle aree private, inserite nel contesto urbano e aventi una specifica connotazione urbanistica, senza ricondurre tale operazione ad uno specifico potere, tipico e nominato, che legittimi l’intervento, previsto – si ribadisce – su mappali sottratti, allo stato, alla sua disponibilità».

QUI LA SENTENZA COMPLETA

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 24 Maggio 2023
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