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Legnano dedica al giornalista Giorgio D’Ilario i giardini tra via Gorizia e via Guerciotti

L'intitolazione dei giardini a Giorgio D'Ilario è stata l'occasione per un appello all'accoglienza e all'inclusione da parte di Palazzo Malinverni

Legnano dedica al giornalista Giorgio D'Ilario i giardini tra via Gorizia e via Guerciotti

Il 21 febbraio 2017 Legnano diceva addio a Giorgio D’Ilario, giornalista e scrittore di origini abruzzesi che ha legato la sua storia a quella della città per quasi 70 anni. Sei anni dopo, grazie ad una proposta che porta la firma del circolo cittadino di Fratelli d’Italia, la Città del Carroccio rende omaggio alla memoria di uno dei suoi figli d’adozione più cari intitolandogli un’area verde, quella tra via Gorizia e via Guerciotti, a due passi da una delle scuole superiori cittadine, nella speranza che proprio i ragazzi possano raccogliere il testimone di quella curiosità che lo ha reso uno dei massimi esperti della storia e dei costumi legnanesi.

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Nato nel 1932 in provincia de L’Aquila, Giorgio D’Ilario inizia la carriera giornalistica appena ventenne collaborando con testate come La Stampa, il Corriere della Sera e Il Messaggero e poi facendo da corrispondente per Rai ed Ansa. L’arrivo a Legnano porta la data del 1960, dove nel 1972 dà vita ad una nuova redazione de La Prealpina. Nel 1996 è tra i fondatori de La Martinella, il periodico della Famiglia Legnanese, di cui sarà co-direttore per oltre 20 anni. D’Ilario, però, non si limita a raccontare Legnano dalle colonne dei giornali ma si dedica anche all’attività letteraria e storiografica studiando la storia, il folclore e le tradizioni linguistiche popolari della città: ne nasceranno oltre 30 opere, molte pubblicate proprio con la Famiglia Legnanese.

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Segretario per 30 anni del Premio Tirinnanzi, il giornalista lega la sua storia anche al Palio di Legnano partecipando a pubblicazioni del Comune e del Collegio dei Capitani e delle Contrade e curando i testi che accompagnano la sfilata storica. Insignito dell’onorificenza di commendatore della Repubblica, in città è stato premiato con la benemerenza civica, la tessera d’oro straordinaria della Famiglia Legnanese e il Premio San Magno. Giorgio D’Ilario è scomparso il 21 febbraio 2017 nella sua Legnano, solamente 22 giorni dopo la morte della moglie Laura Oldrini, sua compagna di vita per oltre 50 anni.

Ancora oggi il suo ricordo vive in città e lo hanno dimostrato le parole cariche di affetto che gli hanno dedicato Eugenia De Giovanni, consigliera della Società Arte e Storia, e Marco Tajé, direttore di LegnanoNews che proprio sotto la guida di Giorgio d’Ilario ha mosso i primi passi nel mondo del giornalismo e oggi lo ha ricordato più che come un caporedattore come un «fratello maggiore» che ha accompagnato «quasi per mano i suoi giovani collaboratori strada per strada, ufficio per ufficio». Alle loro parole hanno fatto eco quelle della figlia Paola, che ha raccontato le notti in cui lei e le sorelle si sono addormentate «con il suono della macchina da scrivere», ricordandone l’amore per Legnano e per il lavoro, «una passione» che lo portava addirittura a «perdere il senso del tempo».

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E insieme alla targa scoperta è arrivato anche da Palazzo Malinverni un invito all’accoglienza e all’inclusione, sulla scia di quell’inclusione e di quell’accoglienza ricevute da Giorgio D’Ilario dagli anni ’60 in poi. «D’Ilario era un vero giornalista, mosso dalla curiosità e dal desiderio di capire meglio la realtà in cui era immerso e di spiegarla agli altri, ma anche che era un uomo capace di entrare in sintonia con gli ambienti in cui si trovava a vivere e lavorare – ha sottolineato il sindaco Lorenzo Radice -. Ma siccome un rapporto nasce da un atteggiamento di disponibilità reciproco, significa anche che quello stesso ambiente si è dimostrato accogliente verso chi arrivava in città e desiderava inserirsi per fare parte di quella comunità come soggetto attivo. Legnano oggi come allora deve essere in grado di accogliere, includere e valorizzare persone come D’Ilario che vogliono inserirsi nella nostra comunità, che la allargano e contribuiscono ad arricchirla».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 21 Febbraio 2023
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