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Minacce di morte dal profilo della Consulta Giovani di Legnano, la Lista Toia chiede una perizia informatica

Con la perizia la civica di opposizione spera di «comprendere al meglio la questione e di identificare l’indirizzo IP di partenza» delle minacce

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Una perizia informatica per fare luce sulle minacce di morte ricevute dalla consigliere comunale della Lega Carolina Toia e da altri politici non locali dal profilo Instagram della Consulta Giovani di Legnano, vittima nelle scorse settimane di un atto di hackeraggio denunciato dal presidente ai Carabinieri. La richiesta arriva dalla Lista Toia e fa il paio con le perplessità che il capogruppo Francesco Toia e la stessa diretta interessata avevano sollevato durante le ultime sedute del consiglio comunale, quando i due gruppi consiliari avevano stigmatizzato la mancanza a loro avviso di una reazione abbastanza incisiva ai fatti da parte di Palazzo Malinverni, avanzando qualche dubbio anche rispetto all’hackeraggio.

Le minacce risalgono ai primi giorni di novembre ed erano state immediatamente portate sul tavolo della capigruppo di venerdì 4. Il giorno successivo, poi, era stata formalizzata la denuncia da parte della consulta, azione alla quale era seguito anche un messaggio di solidarietà da parte del sindaco Lorenzo Radice. Non abbastanza, però, secondo le opposizioni, tanto che ora la Lista Toia chiede con una mozione «una perizia informatica al fine di comprendere al meglio la questione e di identificare l’indirizzo IP di partenza del messaggio e individuare le misure cautelari più idonee affinché non si ripeta». Perizia rispetto alla quale la civica vorrebbe la possibilità per i gruppi consiliari di affiancare al perito un consulente di propria designazione.

La mozione chiede inoltre di convocare al più presto la commissione Affari generali per discutere dell’«abuso della piattaforma Instagram, analizzare e approfondire la questione e sentire i detentori delle credenziali» dell’account della Consulta Giovani. «È doveroso – concludono i consiglieri Francesco Toia e Mara Ciapparelli nel documento – accertare quanto è accaduto per evidenziare la responsabilità e per precostruire le condizioni affinché non si ripetano simili abusi informatici con l’utilizzo di strumenti del Comune e dell’identità del Comune».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 23 Novembre 2022
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