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Diciannove anni fa la strage di Nassiriya, Legnano commemora i caduti

Anche quest’anno l’associazione Nazionale  Nastro Verde – decorati di Medaglia d’oro Mauriziana – ha organizzato, con il patrocinio del Comune e di Associarma di Legnano  la cerimonia di commemorazione dei caduti nelle missioni internazionali di pace

Associazione Nazionale  Nastro Verde – decorati di Medaglia d’oro Mauriziana

Legnano commemora i caduti di Nassiriya. Anche quest’anno l’associazione Nazionale  Nastro Verde – decorati di Medaglia d’oro Mauriziana – ha organizzato, con il patrocinio del Comune e di Associarma di Legnano  la cerimonia di commemorazione dei caduti nelle missioni internazionali di pace (istituita con legge parlamentare). L’iniziativa si è tenuta ai giardini di via dei Salici, sabato 12 novembre, alla presenza di autorità civili e militari è stata deposto un omaggio floreale e con il silenzio d’ordinanza e la preghiera del soldato sono stati fatti gli onori ai caduti.

Per l’associarma Legnano oltre  al suo presidente con alfiere, erano presenti le bandiere della associazione Nastro Verde, dell’associazione Carabinieri, della Polizia di Stato, dei Carristi e dei Marinai nonché della associazione Nazionale Finanzieri d’Italia – Sezione di Busto Arsizio accompagnata dal suo presidente e dal presidente onorario della stessa. In rappresentanza del sindaco è intervenuto il presidente del Consiglio Comunale Umberto  Silvestri. Presente anche il presidente di Associarma Antonio Cortese.

Infine l’intervento commemorativo è stato tenuto dal generale Gianni Degaudenz già Comandante della Compagnia Guardia di Finanza di Legnano. Questi nel corso dello stesso ha auspicato che per il futuro la cerimonia in questione venga organizzata dalla Amministrazione Comunale, come avviene in tantissimi comuni  italiani , magari coinvolgendo gli studenti in modo tale da dare maggiore risalto alla stessa.

Associazione Nazionale  Nastro Verde – decorati di Medaglia d’oro Mauriziana

 

19 anni orsono come oggi si verificò il più sanguinoso evento bellico che coinvolse l’Esercito Italiano dal dopoguerra in poi. Il 12 novembre 2003 alle ore 10.40 (ora locale in Iraq) un camion cisterna pieno di esplosivo guidato da due terroristi scoppiò davanti all’ingresso della base militare italiana Maestrale di Nassiriya. Nell’attacco morirono 28 persone di cui 19 Italiani: 12 carabinieri, 5 militati dell’esercito e 2 civili.
Ai giorni nostri in cui permangono e si accrescono i venti di guerra che spirano in più parti del mondo ed in particolare nella vicina Ucraina al cui popolo va la nostra più sentita solidarietà si impone un riflessione. Non passa giorno che non si sentano parole di pace o che non si vedano manifestazioni che invocano la pace o che vengano esposti vessilli di pace. E’ vero impegno in tal senso?
Una risposta concreta l’hanno data quei militari e civili che hanno perso la vita in una missione di pace, benché svolta in un contesto prevalentemente bellico, chiamati a rapportarsi con la popolazione civile, senza quindi potersi proteggere con adeguate misure di sicurezza che,se attuate, avrebbero costituito un ostacolo per la loro specifica missione.
Quei militari e civili, consci che operavano per fornire aiuto a quelle comunità affinché potessero finalmente raggiungere un livello ed una qualità di vita accettabili, caddero in nome della bandiera tricolore, la nostra bandiera in cui tutti ci riconosciamo.
A loro dobbiamo essere grati che hanno sacrificato la vita per la Patria ed ai loro famigliari che, nonostante il loro dolore, hanno sempre dimostrato compostezza. Grazie ad essi l’Italia ha ritrovato coesione nazionale ed orgoglio patriottico.
Coesione ed unità nazionale, orgoglio patriottico, parole che vengono ripetutamente citate in tutti i campi e che purtroppo si declinano sovente solamente durante eventi sportivi ed in aride disquisizioni politiche.

Sovente le Forze Armate e di Polizia vengono applaudite ed ammirate solo quando intervengono a salvaguardia di interessi personali ed immediati per poi scivolare nell’oblio o peggio ancora criticate passata l’emergenza.
Anche quest’anno la nostra Associazione “Nastro Verde” sì è proposta per celebrare la ricorrenza che si inquadra nella Giornata della Memoria per i caduti militari e civili nelle missioni internazionali di Pace, ricorrenza istituita dal Parlamento e che viene celebrata in tutta Italia. A Legnano, per iniziativa del Comune il 15 novembre 2015 è stato inaugurato il cippo presente in questo giardino pubblico, ma auspichiamo che in futuro detta cerimonia sia indetta dal Comune stesso con l’intervento delle massime rappresentanze civili e militari locali e magari con la presenza di studenti i quali, non ancora nati in quell’anno,conoscono tutto della storia antica, ma non conoscono gli avvenimenti verificatisi negli ultimi anni.
Facciamo quindi nostre le parole di un Ufficiale Medico, Medaglia d’Argento al Valore dell’Esercito, “se venissero dimenticati morirebbero una seconda volta “.

Gianni Degaudenz

di
Pubblicato il 13 Novembre 2022
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