Per Luca Agazzi, bergamasco di origini e legnanese per ragioni famigliari, il nuovo impegno con lo sci d’elite non è solo un ritorno a casa, dopo la lunga esperienza canadese, ma anche un ritorno ai tempi della adolescenza. Allenatore di Sofia Goggia da quale giorno, Luca confida infatti una conoscenza da vecchia detta con la campionessa, avendo condiviso nel passato l’appartenenza allo stesso Sci Club.

«La ricordo ragazzina – l’amarcord del tecnico – già espansiva e genuina come la vediamo oggi. Una atleta completa che ha comunque sempre bisogno di migliorarsi e di interpretare nel modo sempre più corretto ogni momento della sua attività agonistica. Così dopo le ultime Olimpiadi, la novità decisa con la Federazione di abbinare al Team Elite, che comprende anche Brignone e Bassino, un allenatore specifico per alcuni aspetti della preparazione, uno ski men e un preparatore atletico».

«Mi rendo conto della responsabilità – così Luca -, ma sono contento per questa esperienza che mi permette di lavorare nell’ambiente azzurro e di affrontare nuove sfide, dopo quella con Lara Gut e la Nazionale del Canada con le quali ho ottenuto risultati di livello internazionale».

La preparazione per la nuova stagione inizierà a giugno allo Stelvio: «Nei programmi – spiega il tecnico – test per la libera, il superG ma anche per il gigante, specialità che resta la base di tutto il lavoro. A fine agosto, saremo nella Terra del Fuoco. Un mese di lavoro che ci preparerà al 21 ottobre, data di inizio delle prime gare».

Istruttore nazionale con il compito di preparare i maestri di sci, Luca tornerà mai al “primo amore”? «Gli impegni ormai sono troppi e gravosi. Quando sei sulle piste oppure impegnato nella programmazione del lavoro, resta poco tempo per altro. In questo momento, poi, tutta, ma proprio tutta l’attenzione è per Sofia e la sua preparazione». Il resto è solo per la famiglia, sembra dire Luca, dove, si sa, lo sci è proprio di casa. Giusto Paola e Giulia?