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A Ebolowa una piantagione di banane grazie alle donazioni partite da Legnano

Il progetto, realizzato in un villaggio vicino ad Ebolowa, città gemellata con Legnano, da un gruppo di giovani del posto, è stato finanziato da alcuni legnanesi in continuità con l'operato della ex Associazione G. Moroni

Generica 2020

Un gruppo di Re Magi “dissidenti”, partito da Legnano, dopo un lungo viaggio, ha raggiunto il villaggio di Bikobo, nelle vicinanze della città di Ebolowa in Camerun. Nella galleria fotografica, le immagini della serata del luglio 2019 dedicata alla conclusione del progetto a cura della associazione Graziella Moroni

Galleria fotografica

Progetto Ebolowa a cura della associazione Graziella Moroni - di Luigi Frigo 4 di 9

I Magi, non hanno portato né incenso, né mirra, né oro, ma solo un migliaio di euro, in modo da permettere a un gruppo di 12 giovani del villaggio, tra cui 5 ragazze, la realizzazione di una piantagione di banane di un ettaro.( La banana è un elemento base dell’alimentazione locale).

«I soldi – spiega Alberto Bonesi – sono stati raccolti a Legano, come si conviene a dei dissidenti, senza clamore, in silenzio, tra alcuni soci della ex Associazione G. Moroni, nello spirito e in continuità con l’operato della detta Associazione e del gemellaggio tra la nostra città ed Ebolowa. L’operazione, iniziata a Legnano nell’autunno del 2020, si è conclusa a Bikobo, con pieno successo e grande soddisfazione degli interessati, a dicembre dell’anno appena trascorso».

A fronte di 1368 euro totali spesi, compresi i 368 euro del contributo dei giovani locali, è stata realizzata una piantagione di banane che ha prodotto 960 caschi di banane (peso di un casco 30-40kg) di ottima qualità, che, venduti, hanno fruttato una somma di poco superiore a 5.000 euro ( danaro necessario per 6 mesi, per una famiglia di 5 persone). Inoltre nella piantagione sono stati coltivati anche mais e arachidi: raccolti 2 sacchi di mais e tre di arachidi.

«Nell’operazione – prosegue Bonesi – ha giocato un ruolo fondamentale la chiesa locale, nella figura di don Jean Jacques Minkandè, un sacerdote ben noto a Legnano, per avervi soggiornato per più di un anno e per aver promosso iniziative simili. In questo caso, il “don” ha fatto da intermediario tra Bikobo e i “Re Magi” di Legnano. Risultati. Quello economico è evidente, ma è bene ricordare che non è limitato al primo anno. Altrettanto importante è il valore sociale del progetto dato dal lavoro in gruppo, dall’acquisizione di uno spirito di iniziativa, dalla fiducia nel futuro e nelle proprie capacità, dalla partecipazione attiva delle donne, e all’emulazione in altri villaggi».

«Con poco (a Legnano) si ottiene molto (a Ebolowa) con progetti mirati alle reali esigenze della gente e alle reali potenzialità locali», è la conclusione di chi ha promosso l’iniziativa solidale.

In copertina la foto della visita del console del Camerun a Legnano

Redazione
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Pubblicato il 12 Gennaio 2022
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Progetto Ebolowa a cura della associazione Graziella Moroni - di Luigi Frigo 4 di 9

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