Aveva a disposizione 22 giorni, ne ha impiegati meno di 15: Federico Damiani, marketing manager nato e cresciuto a Legnano, è arrivato a Capo Nord in sella alla sua bicicletta, dopo aver pedalato per 4mila chilometri “mozzafiato” in tutti i sensi. Trent’anni ancora da compiere, Damiani è partito sabato 24 luglio da Rovereto ed è arrivato oggi, venerdì 6 agosto alla punta nord dell’isola di Magerøya portando a termine la NorthCape4000.

Lasciate le sponde del Lago di Garda, in poco meno di due settimana il legnanese – che della bicicletta si può dire sia “figlio d’arte” avendo davanti a sé l’esempio di papà Roberto, ds del Team Cofidis – ha affrontato le Alpi Giulie “sconfinando” in Slovenia, per poi proseguire verso il Lago di Bled e pedalare nella campagna slovena arrivando prima in Croazia e poi in Ungheria, dove ha raggiunto il primo dei quattro passaggi obbligatori previsti per la 4° edizione dell’evento di bikepacking ad ultradistanza sulle sponde del Lago Balaton. Dal “mare di Ungheria” ha quindi fatto rotta prima verso Budapest e poi in direzione della Slovacchia e della Polonia, dove a Cracovia è arrivato al secondo passaggio obbligato. Da lì ha proseguito attraverso Ucraina, Bielorussia, Lituania, Lettonia ed Estonia e, dopo il terzo passaggio obbligato a Riga, si è diretto verso Helsinki, per poi puntare ancora più nord arrivando in Lapponia e attraversare il quarto e ultimo passaggio obbligato a Rovaniemi. Dopo la tappa al villaggio di Babbo Natale, Damiani ha infine percorso gli ultimi 700 chilometri fino a Capo Nord.

Non bastasse la pedalata da 4mila chilometri a rendere l’idea dell’impresa sportiva, il ciclista legnanese è riuscito anche a portare a casa il nono posto nell’ordine d’arrivo su 200 partenti, percorrendo ben più dei 180 chilometri al giorno necessari per guadagnarsi il titolo di “finisher” della NorthCape4000. Damiani peraltro non è nuovo a queste fatiche: già tre anni fa, infatti, aveva “portato a casa” l’Everesting scalando per 13 volte la salita verso Oropa e percorrendo 8.848 metri di dislivello positivo, l’equivalente per l’appunto dell’altezza dell’Everest, la montagna più alta del mondo.