«Più tutele per i lavoratori del settore della logistica». Un obiettivo perseguito dalla Filt Cgil che ha organizzato un’assemblea nazionale a Lodi alla quale ha partecipato anche una rappresentanza della Cgil Ticino Olona guidata dalla segretaria generale di categoria Nadia Ferracini e dal segretario generale della CGIL Comprensoriale Mario Principe.

L’incontro “La logistica nel Paese. Andare oltre i luoghi comuni: la situazione e le prospettive” si è svolto la mattina del 10 luglio nella Cascina Carazzina. Ad avviare i lavori segretario generale della Filt Cgil, Stefano Malorgio che ha visto l’intervento anche del segretario nazionale Maurizio Landini. Con i delegati dell’Alto Milanese anche i numerosi colleghi del trasporto merci di tutti Italia. «Quello che sta succedendo in Brianza, dove andrò oggi pomeriggio a incontrare i lavoratori – ha commentato Landini – è una cosa inaccettabile, è una logica da far west».

L’intento comune è quello di ottenere dal Governo urgenti misure per uno dei settori più importanti dell’economia italiana. Il comparto genera il 9% della ricchezza del Paese e dà lavoro a oltre 800 mila persone.

«Penso alla morte di Adil, sindacalista investito da un camion proprio durante un presidio sindacale nel massimo della espressione della rappresentanza dei lavoratori – commenta a margine dell’incontro Principe -, mentre chiedeva insieme ad altri condizioni di lavoro più dignitose, in un settore come quello della logistica difficile e pieno di contraddizioni. Un settore importante in cui la Filt CGIL è il sindacato più rappresentativo:  in questi ultimi anni abbiamo fatto un importante lavoro di rappresentanza, tutela e contrattazione. A partire dai rinnovi dei contratti nazionali di lavoro che in questo settore, rappresenta un argine importante alla competizione al ribasso. Sappiamo che il lavoro da fare resta enorme, ma ci siamo e non stiamo di certo fermi».