Nonostante un lavoro stabile, subordinato e a tempo indeterminato, e una famiglia regolare in Italia, è stato espulso dal Paese. Il problema di Jury (nome di fantasia) è stato quello di affidarsi a un’agenzia che a Legnano si occupa di pratiche per stranieri. L’uomo di origini ucraine, in Italia dal 2011 senza precedenti penali, aveva presentato domanda di Protezione Internazionale.

La domanda è stata respinta e lo straniero si è affidato agli sportelli dell’agenzia legnanese per proporre ricorso contro il rigetto. L’agenzia non ha mai portato avanti la causa, non ha più restituito i documenti e passati  quasi due anni l’uomo si è visto recapitare l’avviso di espulsione. Certo di stare seguendo un percorso idoneo, aveva perso ogni l’opportunità di mettersi in regola anche con l’ultima sanatoria e di chiedere il rinnovo del permesso di soggiorno come lavoratore. Nel frattempo è nato il figlio, un bambino che adesso ha 9 mesi, e nei giorni scorsi ha ricevuto l’avviso di espulsione dal territorio italiano.

Insieme alla compagna l’uomo ha presentato denuncia al Commissariato di Legnano contro l’agenzia che si occupa di pratiche migratorie e la prossima settimana ci sarà l’udienza al tribunale dei Minori di Milano per fare ricorso contro l’espulsione in base  l’articolo 31: «Il mio assistito – spiega il suo legale, Enrico Arena – aveva tutte le caratteristiche per regolarizzarsi sul territorio, opportunità che gli è stata preclusa non sapendo che l’agenzia non stesse portando avanti la sua pratica. I soldi gli sono stati restituiti ma tutto questo lo ha messo nei guai. Tutti i suoi affetti sono in Italia dove ha trovato un lavoro e fatto nascere un figlio. Ha tutte le carte per non essere espulso ed è su queste basi che presenteremo ricorso». Il caso non sarebbe nemmeno isolato: sarebbero anche altre le persone che hanno avuto problemi con questa agenzia e che sono in procinto di presentare denuncia. Diverse le se segnalazioni arrivate in redazione