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A Legnano, 4mila studenti verso la ripartenza, il sindacato: «Ora ci sia continuità educativa»

Il sindacalista del FlCgil, Pippo Frisone, commenta il rientro a scuola il 7 gennaio che tiene a Legnano oltre 4mila studenti delle superiori a col fiato sospeso

Scuola Covid generiche

AGGIORNAMENTO – Rispetto alla riflessione inviata il 4 gennaio dal sindacalista sono arrivate nuove decisioni dal Governo: il 7 e l’ 8 gennaio, studenti superiori ancora in DAD. Il rientro in classe al 50% in tutta Italia non avverrà prima dell’11 gennaio


Il sindacalista del FlCgil, Pippo Frisone, commenta il rientro a scuola il 7 gennaio (già posticipato all’11 gennaio) che tiene a Legnano oltre 4mila studenti delle superiori a col fiato sospeso. «Si tornerà in classe il 7 cosi come è stato previsto al 50% ? o il rientro slitterà, come stanno chiedendo i presidenti delle Regioni, al 18 gennaio? – domanda Frisone – Gli ultimi dati sulla pandemia non sono per niente confortanti sia a livello nazionale sia in Lombardia. A Legnano il 2020 si è chiuso con un dato di contagio vicino al 6%. I nuovi casi sono stati nell’ultimo mese dell’anno 450, con un totale complessivo di 3.378. Si teme che le festività natalizie facciano schizzare verso l’alto tutti gli indicatori. Per questo motivo si aspettano con ansia le decisioni che il Governo prenderà nelle prossime ore. Intanto, le Commissioni Orario han lavorato sodo in questi giorni e hanno adattato gli orari alle nuove disposizioni decise in Prefettura il 29 dicembre. Con apposite circolari sono stati predisposti i nuovi quadri orario e le aule dove si dovranno alternare nella settimana dal 7 al 16 gennaio gli oltre 4mila studenti del Bernocchi, Dell’Acqua e del Galilei».

«Per quanto riguarda il primo ciclo – prosegue Frisone –  nulla è cambiato. Si torna in classe dall’Infanzia alla primaria e alle medie con gli orari soliti e in presenza. Una cosa è certa: questa incertezza, questo apri e chiudi, non fa bene alla scuola e soprattutto non fa bene agli studenti, al loro benessere psicologico, messo a dura prova dalla mancanza di socialità che nessuna DAD potrà mai rimpiazzare. Speriamo che l’anno nuovo, oltre al vaccino, porti serietà nelle scelte politiche di chi ci governa che garantiscano non soltanto la salute ma anche quella continuità nell’azione educativa, di cui i nostri giovani hanno tanto bisogno per guardare con fiducia al loro domani».

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 04 Gennaio 2021
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