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Messaggi in bottiglia di medici e pazienti dal 2020: un podcast di Legnanonews

Per dire addio al 2020 abbiamo realizzato una mini serie audio: “Messaggi in bottiglia dal 2020, un podcast di Legnanonews” racconta l’anno che se ne sta andando (finalmente) attraverso alcune testimonianze nell’ambito della sanità, della scuola e della solidarietà

Il Covid Hub dell'ospedale di Varese

Come salutare un anno così difficile e speciale come quello che ci stiamo lasciando alle spalle? Per dire addio al 2020 abbiamo realizzato una mini serie audio: “Messaggi in bottiglia dal 2020, un podcast di Legnanonews” racconta l’anno che se ne sta andando (finalmente) attraverso alcune testimonianze nell’ambito della sanità, della scuola e della solidarietà. Uno spaccato del 2020 raccontato dalle voci dei legnanesi che potete ascoltare cliccando nel box in pagina. Oggi vi presentiamo la prima puntata – “Messaggi in bottiglia di Legnanonews: la sanità nel 2020”.

Ilaria è medico infettivologo all’ospedale di Legnano. Per lei il 2020 è stato un anno che ha drammaticamente sconvolto e sovvertito il suo lavoro, la sua vita, la sua anima. E’ stato tremendo dovere gestire la mancanza di posti letto, la rapidità con cui i malati peggioravano da un momento all’altro, la loro sofferenza. La consapevolezza che alcuni nonostante gli sforzi e le cure non ce l’avrebbero fatta. Ho vissuto la difficoltà nel comunicare con i familiari a casa senza mai guardarli negli occhi, anche quando si davano notizie funeste, e l’assenza di contatti con i malati che è un cardine del rapporto medico-paziente. Ho vissuto la contrapposizione del volere curare e la paura del contagio. Non sono i turni massacranti che hanno distrutto il personale sanitario ma i cuori spezzati dall’impotenza di potere confortare e in molti casi curare e lenire. Questa esperienza ha comunque creato grande affiatamento nell’equipe e nel reparto perchè l’unione fa la forza». Cosa si aspetta Ilaria dal 2020? «Che la gente capisca l’importanza del vaccino come unica soluzione per potere tutti tornare a fare la vita di prima, ma più consapevoli».

Il 23 febbraio con una circolare la medicina A dell’Ospedale di legnano è diventata reparto covid. Roberta è una “semplice”O.S.S. ma quel pomeriggio non lo dimenticherà mai: «Era un pomeriggio cupo quando abbiamo iniziato a trasferire i pazienti in altri ospedali per fare posto a quelli positivi. Nel giro di 8 ore – racconta l’operatrice sanitaria – abbiamo convertito un reparto di malattie infettive ad alta intensità respiratoria e tutto era sconosciuto. Abbiamo provato il timore e il terrore di essere veicolo per i familiari. Da quel giorno molte di noi, io compresa, abbiamo scelto il distanziamento anche in famiglia. Per il 2021 la speranza sta tutta nel vaccino al quale io mi sottoporrò e spero lo facciano tutti».

Se questo 2020 è stato duro per il personale sanitario lo è stato anche per chi è stato curato nei loro ospedali nel più totale isolamento. Paolo è stato ricoverato all’ospedale di Busto Arsizio all’inizio della seconda ondata: «Sembrava una semplice influenza ma dopo tre giorni sono stato portato in ospedale per scarsa saturazione. Sono stati giorni di ansia e preoccupazione per me e per la mia famiglia. Non potersi vedere e non capire il decorso della malattia in assoluto isolamento – racconta Paolo – è stato tosto. Anche con la rassicurazione di medici e infermieri che sono stati professionali. Con il senno di poi penso di essere stato fortunato anche se la ripresa è lunga». Cosa si aspetta Paolo per il 2021? «Che si possa risolvere il covid con il vaccino e che si possa ricominciare una ripresa anche economica».

Silvana ha 55 anni e lei e la sua famiglia sono rimasti positivi per più di 2 mesi nella seconda ondata: «Ho trascorso 10 giorno all’ospedale di Legnano e sono stati giorni difficili, di sofferenza e solitudine. Ringrazio tutto il personale dell’ospedale per il prezioso lavoro. Con questo messaggio – dice Silvana – voglio incoraggiare le persone a somministrarsi al vaccino: solo dopo avere provato sulla mia pelle la malattia ho compreso l’importanza della prevenzione di questo virus. Solo stando uniti insieme forse riusciremo a sconfiggerlo».

Potete mandarci il vostro augurio di buon 2021 registrando un messaggio vocale al 3939013760. Il nostro podcast lo trovate su tutte le principali piattaforme audio, a partire da spotify. Tutte le altre notizie su www.legnanonews.com

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 31 Dicembre 2020
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