«La valorizzazione del presidio sanitario territoriale, di cui la pandemia da Covid-19 ha evidenziato le disfunzioni in Lombardia, è un punto centrale dell’attività politica della Consigliera civica Elisabetta Strada dei Lombardi Civici Europeisti» che, per la discussione del Bilancio previsto settimana prossima in aula, ha presentato oggi un Ordine del Giorno sul progetto per il vecchio Ospedale di Legnano, progetto condiviso anche da “Insieme per Legnano”, che sostiene il candidato Sindaco Lorenzo Radice.

Nel documento impegna la giunta a farsi parte attiva per dare continuità realizzativa al progetto di valorizzazione e riqualificazione di parte del compendio del vecchio Ospedale di Legnano di Via Candiani, affinché «siano rispettati gli impegni sottoscritti già nel 2015 -nel Protocollo d’Intesa tra l’Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Milano 1 e l’Azienda Ospedaliera di Legnano- per la valorizzazione e riqualificazione di parte del vecchio Ospedale a polo integrato H/T (ospedale/territorio) di servizi sanitari, sociosanitari e sociali, tra cui risultano basilari anche le guardie mediche, con la loro funzione di supplenza al medico di base e anche di concreta alternativa al Pronto Soccorso».

Tra gli obiettivi esplicitati nel Protocollo d’Intesa, c’è proprio quello di prevedere il consolidamento e potenziamento della rete sanitaria e sociosanitaria integrata di livello distrettuale, nonché il completamento della rete di Continuità Assistenziale del territorio di competenza, così da ottimizzare le attività complementari al ‘nuovo’ ospedale di via Papa Giovanni Paolo II. Il progetto è stato avviato, ma dopo 5 anni non è ancora ultimato.

«A proposito di guardia medica ho letto con piacere la dichiarazione dell’Assessore Gallera sul ripristino a breve della guardia medica a Legnano, temporaneamente spostata a Parabiago il 30 giugno per mancanza di spazi adeguati alla sicurezza Covid-19, ma destinata a tornare presto nei locali del vecchio ospedale riqualificato, commenta Elisabetta Strada. D’altronde – continua la Consigliera civica- non avrebbe avuto senso spostarla definitivamente in una città con meno della metà degli abitanti di Legnano, e ancora meno toglierle un importante presidio di medicina territoriale come la continuità assistenziale, garantita ai cittadini duranti gli orari di inattività dei medici di base. Durante l’emergenza Covid-19 si è verificata proprio la mancata integrazione indispensabile tra ospedale e territorio, al centro del quale si pone il sistema delle cure primarie, attraverso i presidi sanitari territoriali. La pandemia ci ha indicato chiaramente la strada da intraprendere e i correttivi da apportare».

Infine quindi la speranza di «festeggiare quanto prima il ripristino della guardia medica a Legnano e di vedere infine ultimata la risistemazione del vecchio Ospedale, sullo stato di avanzamento del quale abbiamo presentato anche un’interrogazione il 19 maggio, tuttora senza risposta, conclude la Strada». Così dichiara Elisabetta Strada, Consigliere regionale dei Lombardi Civici Europeisti