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IL PROGETTO COMENIUS AGLI ISTITUTI VINCI

Afferma il preside Vinci: "Questi progetti europei ben si inseriscono nell’ottica di un’educazione ad una cittadinanza consapevole, di una presa di coscienza che le risorse non sono inesauribili"...

Il prof. Antonio Vinci, preside degli omonimi Istituti, durante la manifestazione


Green, verde. Come ciò che rappresenta l’ambiente puro, naturale. Ma Green  anche come acronimo di G.R.E.E.N.     ( go re-educate earth now), il Progetto Comenius che in questi giorni si va realizzando presso gli Istituti Vinci di Gallarate, unitamente  agli studenti degli Istituti Vinci della sede di Varese.  Oltre ai giovani italiani partecipano in questa prima settimana operativa studenti e docenti di Romania, Ungheria, Turchia, Spagna e Germania, per un totale di più di ottanta persone. Un Progetto che si articola su cinque temi (inquinamento, riciclaggio, riscaldamento globale, catena alimentare e  tecnologie non inquinanti) e che verranno affrontati in più incontri.

Gli Istituti Vinci, che oltre al Liceo Linguistico contemplano anche l’Istituto tecnico Trasporti e Logistica, con indirizzo conduzione del mezzo aereo, hanno affrontato in modo specifico l’inquinamento che si produce nella zona della Malpensa. E chi meglio di questi giovani di Gallarate e di Varese, proiettati verso il mondo dell’aeronautica, avverte in modo più tangibile questa problematica? D’altra parte il Comenius nasce proprio con l’intento di sensibilizzare gli studenti sull’opportunità, e diremmo sulla necessità, di ridurre i consumi energetici; di guardare ad un futuro ecosostenibile; di salvaguardare la vita della Terra e la nostra. Una sensibilizzazione che viene portata avanti con Paesi diversi, ma tutti accomunati dalla stessa necessità.

Abituati come siamo, da decenni, allo spreco e alla scarsa sensibilità per i temi legati all’ambiente, questi Progetti europei ben si inseriscono nell’ottica di  un’educazione ad una cittadinanza consapevole, di una presa di coscienza che le risorse non sono inesauribili,  che procedendo in questo modo  stiamo distruggendo l’ambiente che ci circonda. Si parte quindi dalla “lettura” del proprio territorio per aprirsi ad una dimensione europea, consapevoli che solo uno sforzo comune potrà produrre gli effetti sperati. E’ quanto anche affermato dal preside Antonio Vinci in apertura dei lavori e ribadito dall’assessore all’istruzione per la Provincia di Varese Alessandro Bonfanti, che ha voluto portare a questi giovani il saluto suo personale e del Presidente della Provincia. Dopo la consegna da parte della docente tedesca di una pianta di faggio, simbolo del Progetto; l’illustrazione dei lavori  e la proiezione dei filmati che hanno reso visibilmente quanto prodotto dagli studenti in questi mesi, ci sono stati incontri di carattere sportivo sia nella palestra degli Istituti che in strutture della zona. Ma soprattutto i giovani stranieri e i loro docenti, visitando nei prossimi giorni le bellezze artistiche e paesaggistiche di Milano, Varese, Como, potranno rendersi conto ancora una volta come salvare il nostro ambiente significhi salvare la nostra storia.

Redazione
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Pubblicato il 06 Marzo 2013
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