Distretto del Commercio nel mirino delle opposizioni a Dairago: “Perse risorse per la lentezza amministrativa”
I consiglieri di minoranza hanno chiesto conto alla consigliera delegata al commercio della situazione del Distretto del Commercio SP128, composto dai comuni di Busto Garolfo, Casorezzo e Dairago

Distretto del Commercio nel mirino delle opposizioni a Dairago. I consiglieri di minoranza nei giorni scorsi hanno chiesto conto alla consigliera delegata al commercio della situazione del Distretto del Commercio SP128, composto dai comuni di Busto Garolfo, Casorezzo e Dairago, collegati tra loro per l’appunto dalla provinciale che dà il nome al distretto.
«Mentre i comuni vicini come Villa Cortese, Canegrate e San Giorgio su Legnano hanno costituito già nel 2022 i propri Distretti del Commercio ottenendo riconoscimenti e finanziamenti da Regione Lombardia per oltre 160.000 euro a fondo perduto, Dairago è rimasta indietro – sottolineando i consiglieri di Scelgo Dairago e UniAmo Dairago -. Il Distretto del Commercio SP128 è stato infatti formalizzato solo il 12 gennaio 2024, troppo tardi per partecipare ai bandi regionali 2022–2023 dedicati al rilancio del commercio di vicinato. Risultato: spese comunali sostenute, nessun finanziamento ottenuto e commercianti ancora in attesa di risposte concrete».
Da lì la scelta dei consiglieri comunali di minoranza di inviare alla delegata al commercio Anna Frattolillo una richiesta ufficiale di chiarimenti che punta il dito contro «i ritardi accumulati» e chiede «trasparenza sull’operato del comune». «Nel documento viene chiesto di conoscere quali iniziative siano state realmente intraprese per l’attivazione del distretto e quali difficoltà abbiano impedito al comune di partecipare ai bandi regionali del biennio 2022–2023 – spiegano i consiglieri di minoranza -. Si chiede inoltre di rendere pubbliche le spese sostenute e i soggetti incaricati, di illustrare le azioni programmate per recuperare le opportunità perse e di avviare finalmente un tavolo di confronto con i commercianti locali, per costruire insieme progetti concreti di rilancio».
«Il commercio di vicinato non può aspettare. Serve concretezza, programmazione e dialogo reale con le attività del territorio – concludono Federico Olgiati, Roberta Ghislotti, Milvia Borin e Manuela Bellegotti, evidenziando l’importanza di far sì che il Distretto del Commercio sia «uno strumento operativo e non solo formale, capace di generare ricadute economiche e sociali positive per tutta la comunità dairaghese» -. È inaccettabile che, per lentezza amministrativa, Dairago sia rimasta esclusa da risorse importanti già assegnate ai comuni confinanti. Ora è il momento di recuperare, con trasparenza e progettualità».
Foto di archivio
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