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La Profumeria Demo abbassa la saracinesca: un pezzo di storia di Parabiago se ne va

Sabato 1 giugno si abbasserà per l'ultima volta la saracinesca della Profumeria Demo, vetrina storica del centro cittadino

demo parabiago

Un pezzo di storia di Parabiago se ne va. Sabato 1 giugno si abbasserà per l’ultima volta la saracinesca della Profumeria Demo, vetrina storica del centro cittadino gestita dalla famiglia Vecchi.

Nata nel 1912 come edicola nell’allora piazza Vittorio Emanuele – oggi piazza Maggiolini -, quella che è a tutti gli effetti una delle vetrine più conosciute della città della calzatura, Demo Cartoleria, alla fine degli anni ’30 si trasferì in via Sant’Antonio e dal 1941 è iscritta alla Camera del Commercio. Proprio nella nuova sede l’attività iniziò a spiccare il volo, diversificando la sua proposta commerciale: è al civico 10 di via Sant’Antonio, infatti, che a giornali e libri iniziano ad aggiungersi articoli di profumeria e per l’igiene personale, cartoleria, testi scolastici, giocattoli, valigeria e forniture per calzaturifici.

Demo Cartoleria diventa attività storica dopo oltre un secolo

Alla fine degli anni ’60, poi, il ritorno in piazza Maggiolini, di fronte a dove un tempo aprì i battenti l’edicola, e nel 1975 con i figli del fondatore lo suddivisione della società in più attività produttive: profumeria, giocattoli, cartoleria e giornali che sono via via cresciuti fino a diventare quelli che tutti conoscono, con Demo Cartoleria che un paio di anni fa è stata riconosciuta da Regione Lombardia come attività storica. E ora con la chiusura della profumeria, le cui vetrine sono contigue alla cartoleria, è come se un pezzo di storia della città se ne andasse.

«Abbiamo dovuto chiudere perché letteralmente non riuscivamo più a seguire tutto – spiega il titolare Claudio Vecchi -, inoltre è cambiato il mercato e le profumerie non mono-marca sono sempre più in difficoltà. È stata una decisione sofferta, è finita un’epoca: continueremo comunque a seguire alcuni rami dell’attività come quello degli articoli regalo, cercando di rivitalizzare un po’ questo settore. Una spinta verso la chiusura, purtroppo, l’ha data, non solo a noi, la pandemia: se la cartoleria è rimasta aperta ed è cresciuta, la profumeria è stata chiusa per parecchio tempo».

Ora gli spazi finora occupati dalla Profumeria Demo verranno ristrutturati, anche se le vetrine rimarranno “vive” per non spegnere la piazza. Intanto, però, Claudio Vecchi non rimarrà con le mani in mano, e sta già pensando ad una raccolta firme per “difendere” le vetrine di piazza Maggiolini. «A Parabiago il centro sta perdendo anche altre attività commerciali perché non ci sono parcheggi – sottolinea Vecchi -: l’amministrazione è restia a posizionare i parcometri, ma per noi commercianti il parcheggio è vitale. Per questo sto pensando ad una petizione».

Foto di archivio dell’attività della famiglia Vecchi

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 28 Maggio 2024
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