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Pasquetta a Villa Arconati con la Caccia al Tesoro Botanico

L'evento dedicato ai bambini per avvicinarli in maniera ludica e gioiosa all'immenso patrimonio botanico, artistico e culturale custodito nei giardini del circuito

Villa Arconati, tra i più illustri esempi di “villa di delizia”

La Pasquetta sarà speciale a Villa Arconati a Bollate… specialmente per i bimbi tra i 6 e i 10 anni! Per tutte le Famiglie con bambini, torna anche quest’anno la Caccia al Tesoro Botanico organizzata da Grandi Giardini Italiani.

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Villa Arconati, tra i più illustri esempi di “villa di delizia” 4 di 9

Come partecipare?

Giunta alla 27esima edizione la Caccia al Tesoro Botanico in collaborazione Grandi Giardini Italiani è l’evento dedicato ai bambini per avvicinarli in maniera ludica e gioiosa all’immenso patrimonio botanico, artistico e culturale custodito nei giardini del circuito.

Partecipare è semplicissimo! All’ingresso del giardino tutti i bambini riceveranno una mappa del tesoro che guiderà i botanici in erba e le loro famiglie alla scoperta delle meraviglie botaniche e artistiche di Villa Arconati attraverso un’avventura a suon di enigmi e indovinelli. Al termine del gioco, ogni partecipante riconsegnerà la mappa allo Scrigno del tesoro (all’Infopoint) e solo i più attenti riceveranno…l’ambito tesoro!

La Caccia al Tesoro Botanico è inclusa nel biglietto di ingresso alla Villa, ma la prenotazione (per i bambini) è obbligatoria.
Adulti: € 11,00
Bambini fino a 10 anni compiuti e accompagnatori persone diversamente abili: gratuito (pertanto i bambini partecipanti all’attività non pagheranno l’ingresso)
Ridotto ragazzi tra 11 e 17 anni compiuti e persone diversamente abili: € 8,00
Prenotazione obbligatoria sul sito www.villaarconati-far.it
L’attività sarà disponibile per tutta la giornata di Pasquetta, ovvero dalle 11:00 alle 18:00

Villa Arconati, tra i più illustri esempi di “villa di delizia”

I TESORI DELLA “REGIA VILLA” DI CASTELLAZZO

Situata nel cuore verde del Parco delle Groane, a soli 10 km dal centro di Milano e a cinque minuti dal polo MIND, Villa Arconati ha mantenuto miracolosamente intatta la propria identità senza essere inglobata nel tessuto urbano, poiché si trova nel cuore verde del Parco delle Groane. Tra i più illustri esempi di “villa di delizia” del patriziato milanese, vanta un fascino senza tempo, arricchito da ben quattro secoli di storia. Il progetto di ampliamento e ingentilimento del sito, iniziato dal “visionario” Galeazzo Arconati nel 1610, portò il Castellazzo a trasformarsi da semplice casamento di campagna in una delle più ricche e imponenti residenze nobiliari del patriziato, tanto da vantare l’appellativo di “regia villa” già nel Seicento, poiché poteva rivaleggiare in splendore con le residenze dei reali. Villa Arconati vanta un parco monumentale di ben dodici ettari, che ad oggi è uno dei pochissimi esempi di giardino all’italiana e alla francese conservati in tutta la Lombardia, non avendo subito
un ammodernamento “all’inglese” nell’Ottocento, come invece accadde a moltissimi parchi della zona.

Il giardino di Villa Arconati è un luogo incantato con statue classiche, berceaux, fontane i cui giochi d’acqua sono stati realizzati partendo dallo studio diretto del Codice Atlantico di Leonardo, che era un tempo di proprietà di Galeazzo Arconati, il quale lo donò nel 1637 alla Biblioteca Ambrosiana, dove oggi è gelosamente conservato. Degli studi di idraulica del Codice Atlantico, è rimasta testimonianza in una parte della noria, il meccanismo idraulico che permetteva il funzionamento dei giochi d’acqua, per la prima volta esposta quest’anno sul fronte della Legnaia.

Notevole è anche il grande parterre, il giardino alla francese sul fronte sud, che grazie al recente restauro è tornato all’elegante aspetto settecentesco testimoniato nelle incisioni delle “Ville di Delizia” di Marc’Antonio Dal Re. Tra le meraviglie conservate nel Palazzo, i Visitatori potranno ammirare la Sala di Fetonte con il bellissimo affresco dei Fratelli Galliari, gli scenografi che inaugurarono La Scala di Milano, la Sala da Ballo frutto del più fine barocchetto lombardo, l’antica Biblioteca settecentesca che conserva più di duemila volumi antichi, e il Camerino che ospitava i frammenti del Monumento Funebre a Gaston de Foix del Bambaja, grazie all’importante progetto culturale realizzato in collaborazione con il Castello Sforzesco di Milano, che ha concesso in prestito le copie in gesso dei frammenti per la ricostruzione del Camerino originale di Castellazzo. Aperte per la prima volta quest’anno anche le Camere dedicate alle Stagioni con meravigliosi stucchi dedicati alle figure mitologiche e dorature che ne sottolineano la bellezza classica. Altra meraviglia tornata al suo antico splendore è la punta di diamante della collezione d’arte classica di Castellazzo: il suo pezzo unico, quello che generava (e genera tutt’ora!) stupore e ammirazione in chiunque vi si trova di fronte, per la sua bellezza senza tempo: si tratta del Tiberio colossale di Villa Arconati, un originale classico in marmo del I secolo d.C., giunto a Castellazzo da Roma nel 1627 e anticamente creduto Pompeo Magno, la scultura sotto la quale – secondo la leggenda – fu pugnalato Cesare.

UNA GIORNATA A VILLA ARCONATI

Qual è il modo migliore di visitare Villa Arconati? Pensare di viverla come gli Ospiti dell’aristocrazia milanese in visita nel Settecento, “alla corte” di Giuseppe Antonio Arconati! Ecco perché il biglietto d’ingresso è giornaliero, ossia consente di rimanere alla Villa l’intera giornata, con proposte culturali, sociali, artistiche e di spettacolo sempre nuove. I visitatori possono scegliere una visita libera del complesso, oppure optare per una visita guidata accompagnati dalle guide volontarie FAR, che mettono a disposizione ogni domenica le proprie conoscenze e soprattutto la propria passione per questo luogo ricco d’incanto.Nel Giardino si potrà godere della frescura dei berceaux, degli scherzi e giochi d’acqua, per una passeggiata nella natura. Un tempo nel giardino si trovavano anche animali selvatici nel Serraglio dei cervi, e uccelli esotici come gli struzzi. Oggi, sul fondo del parterre, i Visitatori troveranno la Casetta incantata nel bosco, che ospita la famiglia dei nostri pavoni. Il Palazzo, privo degli antichi arredi, è ricchissimo di storia e delle “storie” narrate dalle sontuose decorazioni, frutto del più fine stile barocchetto lombardo. Oltre ad una visita per godere degli imponenti affreschi a trompe l’oeil, degli stucchi e delle dorature, delle quadrature e degli sfondati prospettici che aprono su cieli sereni dipinti, sarà possibile vivere alcuni ambienti proprio come gli antichi Ospiti: gustando un delizioso Lunch nella Sala Rossa, oppure sorseggiando un tè o una bevanda rinfrescante sotto il loggiato.

UN PRANZO DA VERI SIGNORI!

Il Caffè Goldoni, l’elegante punto ristoro della Villa che prende il nome dal celebre commediografo veneziano, ospite in villa alla corte di Giuseppe Antonio Arconati nelle estati di metà Settecento, offre ai visitatori una ricca selezione di cibi, bevande, merende dolci e salate. Propone, inoltre, ogni domenica il Lunch, dalle ore 12.00 alle ore 15.00, per un’esperienza di
“gusto” da veri Signori d’altri tempi. (Info e prenotazioni +39.393.6638140 | L’accesso al Lunch è consentito previo acquisto del
biglietto d’ingresso).

VILLA ARCONATI| APERTURA AL PUBBLICO 2024
Ogni domenica dal 24 marzo al 15 dicembre 2024
orari d’apertura 11.00 – 19.00 (ultimo ingresso ore 18.00)
Tariffe:
Ingresso intero € 11,00
Ingresso ridotto € 8,00 (ragazzi da 11 a 17 anni e persone diversamente abili)
Gratuito per ragazzi fino a 10 anni ed accompagnatori di persone diversamente abili
Ingresso + Visita Guidata € 16,00 (ridotto € 13,00)
Si consiglia l’acquisto del biglietto on-line sul sito www.villaarconati-far.it
Per informazioni potete contattarci al numero +39.393.8680934 o all’indirizzo mail
info@fondazioneaugustorancilio.com
Seguite le nostre pagine ufficiali FB e IG e il nostro sito internet www.villaarconati-far.it .

Redazione
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Pubblicato il 29 Marzo 2024
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