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Due delibere senza i documenti allegati sull’albo pretorio, la Lega chiede “trasparenza”

Per la mancanza della documentazione allegata alle delibere pubblicate sull'albo pretorio l'ex sindaco Cozzi ha chiesto anche un parere di legittimità al segretario comunale

comune nerviano

Fa discutere a Nerviano la pubblicazione di due delibere sull’albo pretorio senza i relativi allegati, che nei giorni scorsi ha spinto l’ex sindaco Massimo Cozzi a chiedere un parere di legittimità al segretario comunale.

Nel mirino del capogruppo di Lega, Gruppo Indipendente Nervianese e Con Nerviano sono finite la delibera relativa all’approvazione del progetto esecutivo per il primo lotto di interventi della riqualificazione degli impianti dell’illuminazione pubblica e quella relativa al progetto di fattibilità tecnico-economica del consolidamento delle sponde del fiume Olona in località Lazzaretto. Notata l’assenza della documentazione allegata alle delibere sull’albo pretorio, infatti, il consigliere di opposizione lo scorso 7 febbraio ha deciso di chiamare in causa il segretario comunale per un parere di legittimità.

Il segretario comunale ha ricondotto la mancanza dei documenti alla loro dimensione e al conseguente superamento dello spazio concesso dal software, che non è ancora in cloud ma al momento stazione su server proprietari, spiegando che gli allegati sarebbero stati pubblicati a partire da venerdì 9 febbraio tramite deposito in segreteria per 15 giorni. La risposta, però, non è bastata all’ex sindaco, che è tornato a chiedere la pubblicazione integrale di delibere e allegati, preannunciando in caso negativo una segnalazione nelle sedi competenti «per far sì che venga assicurata la massima trasparenza ed informazione».

«Stiamo parlando di due argomenti importanti, senza che siano stati pubblicati tutti gli allegati tecnici che spieghino, nei dettagli, i progetti stessi – sottolinea la Lega -. Occorre ricordare che vanno assicurati sempre la massima trasparenza ed informazione, affinché ogni cittadino sia messo nelle condizioni di poter consultare tutta la documentazione sull’albo pretorio e non solamente una minima parte. Non ci convince per nulla la risposta ricevuta».

«Ci vengono spontanee delle domande – proseguono dal Carroccio -: non ci fosse stata la nostra segnalazione, non ci sarebbe stato nessun intervento? Come mai si sono firmate queste delibere, senza controllare che ci fossero i necessari allegati? Come mai, anche nel recente passato, sono state pubblicate delibero tranquillamente con allegati ben più pesanti?».

«Restiamo sconcertati e stupefatti che un cittadino, per poter consultare dei progetti allegati alle delibero, debba recarsi in municipio – conclude la sezione nervianese del partito di Salvini -. Trattandosi poi di documenti tecnici, occorre avere il tempo necessario e la tranquillità per poterli analizzare, cosa impossibile in poco tempo in un ufficio comunale. Nel programma amministrativo di questa amministrazione comunale si rimarcano l’innovazione digitale e il garantire la fruibilità online delle informazioni, ma poi, almeno in questo caso, per vedere degli allegati alle delibere un cittadino dovrà recarsi in municipio».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 15 Febbraio 2024
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