«Nessun rischio per la salute dei più piccoli». A qualche giorno di distanza dal ritrovamento di alcuni afidi nel contorno di insalata che avrebbe dovuto essere servito in mensa alla scuola primaria di via Di Vittorio a Nerviano, comune e Sodexo, la ditta che gestisce il servizio di ristorazione scolastica, provano a fare chiarezza su quanto è successo giovedì 25 gennaio.

Insetti nell’insalata in una mensa scolastica di Nerviano

«Gli afidi rinvenuti in due piatti, contenenti l’insalata verde biologica come contorno, erano piccoli insetti di campo della dimensione di circa un millimetro, che si nutrono delle piante per vivere e riprodursi – spiegano amministrazione comunale e gestore del servizio, scusandosi con le famiglie -. La loro presenza, seppur sgradevole, non comporta rischi per la salute. Nella verdura di origine biologica, come nel caso di specie, infatti, può aumentare la probabilità di presenza di piccoli parassiti, che i numerosi controlli meccanici e visivi non sempre riescono a isolare. Il prodotto all’interno del quale c’è stato il ritrovamento è infatti un’insalata di produzione nazionale, ottenuta con metodi di agricoltura biologica».

«L’agricoltura biologica è un sistema di produzione agricola, disciplinato a livello comunitario, che non prevede l’utilizzo di fertilizzanti, diserbanti e insetticidi chimici né per la concimazione dei terreni, né per la lotta alle piante infestanti e ai parassiti – aggiungono comune e Sodexo -. Questa pratica agricola vieta, inoltre, l’uso di organismi geneticamente modificati offrendo quindi prodotti più sani, seppur – per la loro origine “naturale” – più esposti al rischio di ritrovamenti spiacevoli, ma, come detto, “innocui”. Sono da escludersi, quindi, rischi per la salute dei più piccoli, non per questo la questione è stata approcciata con minor serietà e in questo senso si conferma la massima attenzione, sia dell’amministrazione comunale sia della ditta Sodexo, per fare chiarezza rispetto a quanto accaduto e per scongiurare il ripetersi di episodi simili».

Dopo l’episodio, infatti, Piazza Manzoni ha subito chiesto di «innalzare l’allerta nelle fasi di verifica dei prodotti vegetali», richiamando la ditta alla «rigida osservanza dei protocolli di controllo nelle fasi di ricezione merce, stoccaggio, lavaggio e servizio». «Immediatamente dopo il ritrovamento, la ditta Sodexo aveva provveduto ad isolare i due piatti e il contorno servito ed attivato prontamente tutte le procedure di verifica necessarie per tutelare il benessere dei bambini – concludono comune e gestore del servizio -. In particolare, sono stati attivati tutti i controlli di qualità e sicurezza, incluse le verifiche complete sul prodotto e sull’attendibilità del fornitore. Le verifiche sono state condotte anche su tutto il prodotto ancora presente in cucina e, nonostante non siano stati rinvenuti altri corpi estranei, l’insalata è stata completamente isolata e ne è stato richiesto il ritiro al fornitore nei cui confronti è stata aperta formale segnalazione di non conformità da parte di Sodexo. L’ufficio acquisti si è inoltre immediatamente adoperato per gestire la sostituzione del prodotto. Il comune ha comunque attivato tutte le procedure ufficiali previste dal capitolato speciale d’appalto per l’accertamento di eventuali responsabilità. Eventuali ulteriori provvedimenti saranno assunti solo a completamento di tutte le verifiche».

Come aveva preannunciato, intanto, il consigliere di opposizione Massimo Cozzi ha presentato un’interrogazione urgente su quanto successo in mensa nella scuola di via Di Vittorio, parlando di «episodio grave sul quale occorre stabilire tutte le responsabilità» e auspicando «che vengano aumentati i controlli sui pasti che vengono forniti quotidianamente nelle mense scolastiche».